I vini del Piemonte di Enoteca Galvani sono sinonimo di eccellenza enologica italiana. Famosa per i suoi grandi rossi, la regione offre il prestigioso Barolo, noto come il “re dei vini”, e il raffinato Barbaresco, entrambi prodotti con uve Nebbiolo e apprezzati per la loro complessità e longevità. Il Piemonte è anche la patria di vini rossi più accessibili come il Dolcetto e la Barbera, caratterizzati da freschezza e vivacità. Tra i bianchi, spicca il Gavi, fresco e minerale, ideale per accompagnare piatti di pesce e aperitivi. Ogni vino piemontese racconta la storia e la tradizione di una delle regioni vitivinicole più prestigiose al mondo.
Il “Blangé“ Ceretto è probabilmente il più iconico e famoso Arneis presente sul mercato, un bianco che, fin dalla sua prima uscita nel 1985 ebbe un successo immediato, grazie sia a un’etichetta attraente e moderna, creata dal noto designer Silvio Coppola, che dalla valorizzazione della carica aromatica dell’Arneis. Nel bicchiere si presenta con un colore giallo paglierino intenso. Al naso è intenso e ricco, con sentori di mela, pesca, agrumi e frutta tropicale. In bocca si rivela equilibrato, fruttato e fresco, accompagnato per l’intera bevuta da intensi richiami di mela e pera.
Dopo la vendemmia, viene eseguita la criomacerazione per il 40%, per ottenere la massima estrazione degli aromi dell’uva, tenendo intatta la delicatezza del frutto e la pulizia aromatica. In seguito, affina per diversi mesi in acciaio.
L’Alta Langa Brut di Deltetto è un metodo classico secco, di grande personalità e di estrema freschezza e bevibilità, una bollicina che non smetteresti mai di bere, per la sua eccellente spinta sapida, calata alla perfezione in un contesto incredibilmente aggraziato ed armonico. All’esame visivo si presenta con un colore giallo paglierino con riflessi dorati e un perlage fine e continuo. Al naso svela importanti profumi di lieviti e crosta di pane, insieme a piacevoli effluvi floreali, di mela e agrumi. Al palato scorre con eccellente leggerezza e facilità, mostrando una sapidità fuori dall’ordinario e una finezza ed intensità aromatica notevole.
La vinificazione avviene in vasche d’acciaio a temperatura controllata, successivamente matura per almeno 30 mesi sui propri lieviti in bottiglia.
“Ca’ di Pian“ è l’autentica rappresentazione della Barbera d’Asti, in una visione genuina e incontaminata che esterna tutta l’espressività varietale. Nel calice appare di colore rosso rubino con sfumature granate. Il profilo olfattivo è invece improntato su piacevoli e vivaci sentori di piccoli frutti rossi, ciliegie, mirtilli e viole, associati a lievi ricordi balsamici, di boisé, cioccolato, vaniglia, pepe e liquirizia. Barbera succosa, coinvolgente ed esuberante al palato, in parte ammorbidita da un sorso avvolgente e corposo, che si congeda con una chiusura particolarmente fresca e prolungata.
Dopo la fermentazione malolattica in botti di rovere francese, di secondo e terzo passaggio, la Barbera “Ca’ di Pian“ matura per 12 mesi negli stessi contenitori. Infine, riposa per 3 mesi in bottiglia.
La Spinetta di Giorgio Rivetti è una realtà solida e moderna, che infonde nei propri vini un gusto morbido, profondo e di straordinaria eleganza e armonia. Il Barbaresco “Bordini“ originario del paese di Neive è un vino dal colore rosso rubino carico, con sfumature granate e luminose. Il profilo olfattivo è complesso e articolato, costituito da eleganti profumi di violetta, fragoline di bosco, prugne e frutti rossi, in associazione a nette fragranze di erbe aromatiche e spezie come liquirizia, cannella e pepe bianco. Al palato, un sorso morbido e avvolgente è completato da una varietà aromatica raffinata e decisa, integrata da tannini vellutati e fini. Il finale è lungo, fresco e sfuma verso delicate sensazioni speziate.
La macerazione e la fermentazione alcolica avvengono in vasche d’acciaio inox, in seguito viene svolta la fermentazione malolattica in piccole botti di legno. Successivamente parte una maturazione della durata di 18 mesi in botti di rovere francese di secondo passaggio. Infine, un ulteriore sosta di 6 mesi in bottiglia, rende il vino pronto per essere messo in vendita.
L’Alta Langa Rosè di Enrico Serafino è un Metodo Classico Millesimato a base di Pinot Nero di ottima bevibilità e intensità, in cui freschezza, eleganza e ricchezza aromatica si mischiano creando un Rosé piacevole e di ottima fattura. Il colore è rosato brillante, con tipiche sfumature di “bucce di cipolla“, abbinate ad un perlage fine e persistente. Il bouquet è ampio e deciso, contraddistinto da buone fragranze di fragola, ribes e fiori di campo, accoppiate a sottili richiami di panificazione. All’assaggio è corposo e di un’eleganza unica, abilmente affiancata da una freschezza degna di nota; continuando con la degustazione si notano croccanti aromi fruttati, che preparano ad un finale lungo e minerale.
L’Alta Langa Rosè di Enrico Serafino matura per 36 mesi sui lieviti. Possiede un dosaggio zuccherino di 7 g/L.
L’Alta langa Brut “Oudeis“ di Enrico Serafino è un Metodo Classico armonico, che illustra con disinvoltura ed eleganza il meraviglioso terroir delle Langhe, concedendo un assaggio dritto e minerale, con un finale intenso e sapido. Nel bicchiere veste un’affascinante colore giallo paglierino luminoso, adornato da riflessi dorati e da un perlage molto fine e persistente. All’esame olfattivo si percepiscono gradevoli note di fiori bianchi, agrumi e frutta a polpa bianca, in assortimento con sfumature minerali, di frutta secca e crosta di pane. All’assaggio, una sottile e stuzzicante effervescenza, introduce ad un sapore elegante, ampio e ricco di acidità, rivelando un finale lungo, minerale e sorprendentemente sapido.
L’Alta langa Brut “Oudeis“ matura per 36 mesi sui lieviti. Il dosaggio zuccherino è di 6 g/L.
L’eccezionale Barbaresco di Castello di Neive è uno dei simboli della denominazione, un rosso di estrema finezza e intensità, che segue i tratti del Barbaresco tradizionale, sin dalla sua invitante colorazione rosso granata. Al naso si distingue per la straordinaria varietà aromatica, tra fragranze di frutti di bosco, viole appassite, spezie, note terrose, balsamiche e sfumature boisé. In bocca spiccano eleganza, complessità ed equilibrio, interagendo con tannini setosi e delicati e una bella freschezza, caratteristiche utili a garantire un’invidiabile scorrevolezza del sorso. La chiusura è molto lunga e rinfrescante.
Matura per 12 mesi in grandi botti di rovere e successivamente per alcuni mesi in bottiglia.
“M+M 18 Perpetuelle Sbagliato“ di Enrico Serafino è l’ultima fatica dell’enologo Paolo Giacosa, in degustazione è un Alta Langa dritto, sostanzioso e di ammirabile potenza ed eleganza, uno spumante sapido e articolato, rafforzato da una struttura aromatica concentrata e succosa. La novità, come indica il nome del prodotto, risiede nel suo processo produttivo innovativo, in cui vengono assemblati l’85% del millesimo 2018, che affina sulle fecce fini per 30 mesi in acciaio, mentre la restante parte coniuga le annate dalla 2015 alla 2020. Questa nuova conformazione garantisce un ampio, poderoso ed evoluto tratto gusto-olfattivo, pur non perdendo la preziosa mineralità e freschezza tipica del terroir e dei metodi classici più giovani. Riassumendo “M+M 18 Perpetuelle Sbagliato“ è un Alta Langa guidato da un forte spirito pionieristico, una fusione tra due stili tanto diversi, in una cuvée dove ricchezza, profondità, intensità e freschezza sono perfettamente associati.
I grappoli vengono selezionati a mano e pressati in ambiente inerte, successivamente vengono assemblati l’85% del millesimo 2018, che affina sulle fecce fini per 30 mesi in acciaio, mentre la restante parte coniuga le annate dalla 2015 alla 2020, anch’esse affinate in acciaio. Il metodo si ispira al “Perpetuelle” ma lo modifica per sottostare al disciplinare Alta Langa, per questo motivo nel nome è inserito l’aggettivo “Sbagliato”. Il dosaggio zuccherino è sugli 0,8 g/l e varia a seconda delle annate.
Il “Nivole“ di Chiarlo è un Moscato d’Asti lievemente frizzante, capace di mettersi in mostra con una beva cremosa e aromatica, che rilascia i classici sentori fruttati e floreali tipici della varietà. Il profilo olfattivo è contrassegnato inizialmente da profumi di fiori e salvia, seguiti da nette fragranze di frutta tropicale, pesca e albicocca. Al palato esordisce con un’effervescenza fine e stimolante, che lascia spazio a una bevuta leggera, agile e scorrevole, incentivata da un’affascinante freschezza.
Il processo di produzione è molto attento a non intaccare la qualità dell’uva, per cui la pressatura è svolta in maniera soffice e poi stoccata in acciaio a temperature inferiori allo 0°C. In seguito, si ha una lenta fermentazione, che gli dona una lieve effervescenza. Prima di essere imbottigliato, il “Nivole“ viene sottoposto ad una micro-filtrazione per donargli trasparenza, purezza ed interrompere un ulteriore fermentazione dei lieviti.
“Rossj Bass“ è un elegante e strutturato Chardonnay di Gaja, dal gusto pieno e complesso, dal quale si percepiscono intense e profonde fragranze di note di fiori bianchi, agrumi, frutta a polpa gialla e burro, spalleggiate da leggeri ricordi minerali. Nel bicchiere si presenta con un colore giallo dorato intenso. All’assaggio manifesta una rara eleganza e finezza aromatica, abbinata ad una bevuta corposa, morbida e di grande potenza, che si dirige verso un finale fresco e prolungato.
Lo Chardonnay “Rossj Bass“ fermenta e affina sulle fecce fini in piccole botti di rovere francese, per circa 6 mesi.
“L’Alta Langa Blanc de Blancs Riserva“ di Deltetto è uno spumante di strepitosa classe e qualità, una bollicina molto minerale e pulita, che ricorre ad una spiccata ampiezza aromatica e ad una buona struttura, evitando ogni sorta di squilibrio. Nel calice è di colore giallo paglierino con riflessi dorati e perlage molto sottile e continuo. Al naso sprigiona meravigliose ed abbondanti fragranze di panificazione, pasticceria e burro, amalgamate egregiamente con note di pesca, mela, fiori bianchi e agrumi. All’assaggio seduce per la sua generosità e scorrevolezza, stabilita da una sapidità e da una freschezza incredibilmente sviluppate, che portano ad un finale particolarmente piacevole e persistente.
La fermentazione avviene in barrique di rovere francese a temperatura controllata, successivamente viene effettuata la presa di spuma a 14°C. Infine, affina sui lieviti in bottiglia per almeno 42 mesi.
“L’Alta Langa Blanc de Blancs Riserva“ di Deltetto è uno spumante di strepitosa classe e qualità, una bollicina molto minerale e pulita, che ricorre ad una spiccata ampiezza aromatica e ad una buona struttura, evitando ogni sorta di squilibrio. Nel calice è di colore giallo paglierino con riflessi dorati e perlage molto sottile e continuo. Al naso sprigiona meravigliose ed abbondanti fragranze di panificazione, pasticceria e burro, amalgamate egregiamente con note di pesca, mela, fiori bianchi e agrumi. All’assaggio seduce per la sua generosità e scorrevolezza, stabilita da una sapidità e da una freschezza incredibilmente sviluppate, che portano ad un finale particolarmente piacevole e persistente.
La fermentazione avviene in barrique di rovere francese a temperatura controllata, successivamente viene effettuata la presa di spuma a 14°C. Infine, affina sui lieviti in bottiglia per almeno 42 mesi.
Nervi è la cantina più antica del territorio di Gattinara, una zona molto limitata dove il Nebbiolo fa vedere una sfaccettatura differente, mostrandosi in una versione ben più minerale, data dai terreni di origine vulcanica. Il Gattinara di Nervi è un rosso di rara eleganza e mineralità, caratterizzato da un gusto pieno, pulito e puro, che non accetta alcun tipo di compromesso. L’intensità della colorazione granata, fa pensare a un rosso di impressionante ricchezza e austerità, comprovata dai profumi che si concentrano su note di ciliegia, mirtilli, marasca e altri frutti rossi, susseguite da sensazioni terziarie terrose e di sottobosco, più una marcata scia minerale. All’assaggio si distende con un’incredibile personalità e sapidità, liberando una tessitura tannica fitta e consistente, alimentata da una stimolante freschezza, che si riconferma su un finale di meravigliosa persistenza.
Il Gattinara di Nervi matura per 36 mesi in botti di rovere.
Il Nebbiolo La Spinetta è un rosso vellutato ed elegante del comune di Neive, in piena zona Barbaresco ed è stato ideato pensando a una concezione il più morbida e moderna possibile. All’esame visivo si presenta con un vivace colore rosso rubino con riflessi granati. Ampio e pimpante il profilo olfattivo tra note di frutti di bosco, prugna, violetta e rosa canina, in assortimento con leggere sensazioni tabacco, liquirizia e legno. Denso e corposo il sorso, attraversato da una fresca acidità e da tannini sottili, che concludono una bevuta lunga e lievemente sapida.
La fermentazione alcolica e la macerazione avvengono in vasche d’acciaio a temperatura controllata. In seguito, il vino svolge inizialmente la fermentazione malolattica in botti di rovere francese, di secondo e terzo passaggio, per poi sostare per 12 mesi negli stessi contenitori. Serve un ulteriore periodo di circa 6 mesi in bottiglia, per rendere il vino pronto per essere messo in commercio.
La Barbera d’Alba del cru “Gallina“ è una nobile e ricca espressione di questa varietà, che nasce nel territorio di Neive, nel cuore del Barbaresco. La Spinetta interpreta la Barbera nella maniera più armonica ed elegante possibile, contenendo l’esuberanza e i toni di una varietà, che fino agli anni 80 non era considerata adatta al lungo invecchiamento. Nel calice appare di colore rosso rubino intenso e consistente. Variegato il bouquet orchestrato da fragranze di more, mirtilli, ciliegia e fiori rossi, con il supporto di note legnose, balsamiche e di spezie dolci. Al palato è una Barbera strutturata, complessa e di grande carattere, governata fondamentalmente da una elegante e spiccata morbidezza, che lascia emergere anche tannini setosi e ben levigati.
La fermentazione alcolica e la macerazione avvengono in vasche d’acciaio a temperatura controllata. In seguito, il vino svolge inizialmente la fermentazione malolattica in botti di rovere francese, di secondo e terzo passaggio, per poi sostare per 18 mesi negli stessi contenitori. Serve un ulteriore periodo di circa 12 mesi in bottiglia, per rendere il vino pronto per essere messo in commercio.
La filosofia della famiglia Vacca nell’ambito della vinificazione, racconta una visione moderna e garbata dei rossi delle Langhe. Il loro “Langhe Nebbiolo“ è una versione fruttata, secca e semplice della varietà, un sorso di importante corpo e struttura, attraversato da una gradazione alcolica decisa, mascherata da un grado di acidità armonico e gradevole. Il bouquet olfattivo procede sulle classiche note di ciliegia e frutta rossa, integrate a ben percepibili sensazioni speziate, legnose e balsamiche. Al palato, il sottile equilibrio creatosi tra le parti, regala un Nebbiolo dalla beva agile e compulsiva, in cui una nitida presenza tannica asciuga il palato e lo prepara ad un nuovo sorso.
Il Nebbiolo di Cantina del Pino fermenta per circa 7 giorni in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, dopodiché negli stessi contenitori viene svolta la fermentazione malolattica. Al termine, riposa per 9 mesi in serbatoi d’acciaio inox.
Il “Biancospino“ è un Moscato d’Asti dolce e lievemente frizzante, di formidabile bevibilità e freschezza, sostenuto da una personalità briosa e agile. All’esame visivo si mostra di colore giallo paglierino intenso, guarnito da una leggera effervescenza. Il profilo olfattivo è incentrato su forti sentori di mela, pera, pesca bianca e miele, in collaborazione con una gradevole mineralità. Il palato viene travolto da un gusto dolce e fresco, di pregevole armonia e di ottima scorrevolezza.
La vinificazione avviene in autoclavi per circa un mese, dopo questo periodo il prodotto può essere commercializzato.
Il “Campè“ La Spinetta è un Barolo possente e di grande eleganza, figlio dell’omonimo vigneto, nel piccolo comune di Grinzane Cavour. Alla vista si mostra con un colore rosso granato piuttosto scuro e profondo, segnale indiscutibile di ottima struttura e di eccelsa ricchezza aromatica. Il Barolo “Campè“ offre un ventaglio olfattivo molto ricco e stratificato, proponendo profumi di frutta a bacca rossa e nera, in associazione con sensazioni balsamiche, di terra, spezie dolci e macchia mediterranea. All’assaggio affianca a un sorso maestoso e pieno, un’incredibile intensità, che si sviluppa e si espande immancabilmente con l’ossigenazione. La conclusione è armonica ed elegante, ispirata da una bella freschezza e da un buon grip tannico, che migliora efficacemente la persistenza.
La macerazione e la fermentazione alcolica avvengono in vasche a temperatura controllata, per un periodo medio di 14-15 giorni. In seguito, viene effettuata la fermentazione malolattica in botti di rovere francese, di cui il 20% nuove e le restanti di secondo passaggio e un conseguente affinamento dicirca 24 mesi. Completa il processo produttivo un affinamento di 12 mesi in bottiglia.
Nebbiolo di pregevole fattura proveniente dai vigneti di Pajè e Pira, il primo nel cuore del territorio del Barbaresco e il secondo in quello del Barolo, l’unione di questi due vigneti crea un rosso di rara eleganza ed eccelsa armonia. Prodotto artigianalmente e in piccole quantità è un Nebbiolo dal bouquet ricco e variegato, contraddistinto da profumi di ciliegia e altri piccoli frutti rossi, rosa canina, viola appassita, spezie, cuoio e sensazioni balsamiche. L’entrata al palato è calda, ricca e austera, sostenuta da una solida e ben levigata trama tannica, in collaborazione con un’acidità piuttosto elevata, che induce la bevuta verso un finale pulito e persistente.
La fermentazione avviene esclusivamente in tini di legno, grazie ad un pied de cuve di lieviti Indigeni che si protrae per una decina di giorni. Viene poi applicata l’antica tecnica di macerazione della steccatura a cappello sommerso, che si protrae per almeno 2 mesi. Infine, il vino matura in botte di rovere neutro per circa 60 mesi.
Il “Blanc de Noirs Riserva“ di Deltetto è una magnifica interpretazione del Pinot Nero in Alta Langa, un metodo classico molto ricco e corposo, dalla bevibilità vivace e particolarmente scorrevole. Nel calice si palesa con un colore giallo paglierino carico, attorniato da un perlage sottile e persistente. Al naso sfoggia deliziose e fragranti note di crosta di pane, burro e lieviti, legate in maniera indissolubile a consistenti note varietali di frutta a bacca rossa. Alta Langa che si esprime su un gusto secco e verticale, ma che non manca mai di complessità, carattere, mineralità e persistenza, un gioiello della denominazione che vale assolutamente la pena provare.
La fermentazione avviene in barrique di rovere francese a temperatura controllata, successivamente viene effettuata la presa di spuma a 14°C. Infine, affina sui lieviti in bottiglia per almeno 42 mesi.
Il “Blanc de Noirs Riserva“ di Deltetto è una magnifica interpretazione del Pinot Nero in Alta Langa, un metodo classico molto ricco e corposo, dalla bevibilità vivace e particolarmente scorrevole. Nel calice si palesa con un colore giallo paglierino carico, attorniato da un perlage sottile e persistente. Al naso sfoggia deliziose e fragranti note di crosta di pane, burro e lieviti, legate in maniera indissolubile a consistenti note varietali di frutta a bacca rossa. Alta Langa che si esprime su un gusto secco e verticale, ma che non manca mai di complessità, carattere, mineralità e persistenza, un gioiello della denominazione che vale assolutamente la pena provare.
La fermentazione avviene in barrique di rovere francese a temperatura controllata, successivamente viene effettuata la presa di spuma a 14°C. Infine, affina sui lieviti in bottiglia per almeno 42 mesi.
La “Minetta“ è una Barbera del Monferrato, dallo stile versatile e moderno, che spinge su una beva piuttosto agile e fresca. All’esame visivo si mostra di colore rosso rubino intenso, con lievi riflessi violacei. All’olfatto rilascia intense note di frutti di bosco, pepe nero e liquirizia, adornate da delicati accenni balsamici. Al gusto è rotondo, fresco, fruttato e di buon corpo, ben bilanciato da un’ ottimo rapporto tra acidità e tannini.
L’affinamento di questo vino si divide in due parti. Nella prima parte viene messo per 3 mesi in barrique, per poi concludere con la seconda parte dell’affinamento, dove il vino viene messo per la stessa durata in acciaio.
Bruno Giacosa è da decenni una delle realtà più importanti del Piemonte, garanzia di assoluta qualità, grazie a un metodo di lavorazione fortemente legato alla tradizione. Questo Nebbiolo, nonostante sia un vino base è un rosso di inconfondibile solidità e finezza, con una colorazione rosso rubino, associata a sfumature granate. Invece, all’olfatto intervalla decise note di ciliegia, frutti rossi e fiori secchi, con richiami di spezie dolci e note balsamiche. Nebbiolo che all’ingresso al palato è alcolico e potente, per poi passare verso un gusto pieno e tannico, ma efficacemente equilibrato da una freschezza incessante.
Il vino svolge la fermentazione alcolica in vasche d’acciaio, per poi continuare l’affinamento in grandi botti di rovere per 12 mesi. Un ulteriore sosta di 5 mesi in vetro precede la messa in commercio.
Una vetta di incontestabile valore del Nebbiolo e del Barolo è l’Arione di Giacomo Conterno, un’interpretazione magistrale, figlia della zona più a sud del comune di Serralunga d’Alba. Il Nebbiolo d’Alba della Vigna Arione è un’espressione più semplice rispetto al Barolo, ma non per questo meno curato o privo di carattere aristocratico e sfaccettato di Giacomo Conterno. Le lunghe macerazioni e i tre anni di affinamento in legno confermano le sue eccellenti capacità di invecchiamento, ma lo aprono ad un gusto fermo su un frutto succoso, caldo, dotato di strabordante forza e finezza gustativa. Nel calice veste una colorazione di un rosso rubino più limpido e trasparente. Lo spettro olfattivo inizialmente sulla rosa e la violetta, tende ad esprimersi su potenti note di frutti rossi e a bacca nera, in collaborazione con seducenti sensazioni speziate. All’assaggio, una favolosa morbidezza ed una decisa nota alcolica esaltano un frutto gustoso ed intrigante, asciugato da una profonda e setosa trama tannica. Strabiliante il potenziale evolutivo.
La vinificazione viene svolta in tini di legno a temperatura controllata, dopo tre settimane di macerazione sulle bucce, matura per 36 mesi in botti grandi.
Fino agli anni sessanta non si pensava alla grappa come ad un distillato dall’elevato potenziale di invecchiamento, al contrario l’offerta era di sole grappe industriali, Paolo Berta fu il primo a proporre questo distillato sotto un’ottica differente, impiegando il legno per farlo evolvere. La “Tre Soli Tre“ della distilleria Berta è una grappa Riserva prodotta partendo da sole vinacce di Nebbiolo, rimaste in affinamento in barrique per 8 anni. Il colore è ambrato brillante. L’olfatto è seducente e articolato, sviluppato su profumi di marasca sotto spirito, albicocca, vaniglia, caramello e cacao. Al palato è morbido e vellutato, gentile nei modi e gustoso nell’affascinante finale speziato.
Matura per 8 anni in botti di diverso tipo, prima di uscire sul mercato.
Fino agli anni sessanta non si pensava alla grappa come ad un distillato dall’elevato potenziale di invecchiamento, al contrario l’offerta era di sole grappe industriali, Paolo Berta fu il primo a proporre questo distillato sotto un’ottica differente, impiegando il legno per farlo evolvere. La “Ròndena“ della distilleria Berta è una grappa di Amarone Riserva corposa, seducente e complessa, delineata da una personalità irresistibile e magnetica. Il nome “Ròndena“ sta ad indicare in dialetto veneto uno dei vitigni con il quale si produce l’Amarone, la “Rondinella“. Nel bicchiere è di colore ambrato intenso. All’olfatto sprigiona magnifiche note di ciliegia, marasca, cacao, cannella, pepe nero e chiodi di garofano. Al palato si sviluppa su marcati ed eleganti sentori terziari e di frutta rossa, mantenendo una struttura avvolgente e compatta.
Matura per 8 anni in botti di diverso tipo, prima di uscire sul mercato.
Fino agli anni sessanta non si pensava alla grappa come ad un distillato dall’elevato potenziale di invecchiamento, al contrario l’offerta era di sole grappe industriali, Paolo Berta fu il primo a proporre questo distillato sotto un’ottica differente, impiegando il legno per farlo evolvere. La “Selezione del Fondatore Paolo Berta“ è una grappa millesimata clamorosamente ricca e avvolgente, stratificata su aromi di superba intensità e precisione. Il colore è ambrato intenso. Molto profondo, variegato e potente il profilo olfattivo, guidato da note agrumate, tostate, di tabacco e spezie dolci. Al palato è caldo, estremamente ricco ed appagante, possente, finissimo e in continua evoluzione nella struttura aromatica.
Matura per 20 anni in botti di diverso tipo, prima di uscire sul mercato.
Fino agli anni sessanta non si pensava alla grappa come ad un distillato dall’elevato potenziale di invecchiamento, al contrario l’offerta era di sole grappe industriali, Paolo Berta fu il primo a proporre questo distillato sotto un’ottica differente, impiegando il legno per farlo evolvere. La “Ròndena“ della distilleria Berta è una grappa di Amarone Riserva corposa, seducente e complessa, delineata da una personalità irresistibile e magnetica. Il nome “Ròndena“ sta ad indicare in dialetto veneto uno dei vitigni con il quale si produce l’Amarone, la “Rondinella“. Nel bicchiere è di colore ambrato intenso. All’olfatto sprigiona magnifiche note di ciliegia, marasca, cacao, cannella, pepe nero e chiodi di garofano. Al palato si sviluppa su marcati ed eleganti sentori terziari e di frutta rossa, mantenendo una struttura avvolgente e compatta.
Matura per 8 anni in botti di diverso tipo, prima di uscire sul mercato.
Fino agli anni sessanta non si pensava alla grappa come ad un distillato dall’elevato potenziale di invecchiamento, al contrario l’offerta era di sole grappe industriali, Paolo Berta fu il primo a proporre questo distillato sotto un’ottica differente, impiegando il legno per farlo evolvere. La poderosa “Roccanivo“ della distilleria Berta è una grappa barricata prodotta da vinacce di Barbera, un distillato complesso, eccellentemente bilanciato, in un’espressione aromatica variegata, fine ed avvolgente. Il suo colore è ambrato brillante. Al naso è percorso da morbidi e invitanti profumi di ciliegia, marasca, frutti di bosco, vaniglia, caramello, cioccolato ed erbe officinali. Il sapore è caldo, parecchio sfaccettato e suadente, garbato nelle maniere e di apprezzabile intensità e lunghezza.
Matura per 8 anni in botti di diverso tipo, prima di uscire sul mercato.
Fino agli anni sessanta non si pensava alla grappa come ad un distillato dall’elevato potenziale di invecchiamento, al contrario l’offerta era di sole grappe industriali, Paolo Berta fu il primo a proporre questo distillato sotto un’ottica differente, impiegando il legno per farlo evolvere. Il “Bric del Gaian“ della distilleria Berta è una grappa barricata rotonda e raffinata, a base di Moscato, realizzata in onore del ruvido e gentile signor Galliano, il vecchio proprietario della collina dove veniva e e viene tuttora coltivato un fantastico Moscato. Il suo colore è ambrato brillante. Al naso rilascia morbidi e coinvolgenti profumi di marasca sotto spirito, agrumi, frutti di bosco, vaniglia, caramello e salvia. All’assaggio è una grappa avvolgente, di strepitosa classe e finezza, una bevuta vellutata e aggraziata, piuttosto stratificata e persistente.
Matura per 8 anni in botti di diverso tipo, prima di uscire sul mercato.
“L’Occitan“ della distilleria Bordiga è un gin secco ed essenziale, un distillato limpido e puro, semplice, ma di grande eleganza e pulizia. Le sue botaniche principali, le bacche di ginepro, l’angelica, il cardamomo e il coriandolo, provengono dalle Alpi Marittime da terreni incontaminati. Dopo un’attenta selezione manuale, le suddette erbe officinali vengono lasciate essiccare e una volta in azienda subiscono un ulteriore cernita dai mastri distillatori, in modo da lavorare solo le migliori. L’aggiunta di scorze di arancia e limone donano il giusto quantitativo aromatico e di freschezza, stabilendo un gusto fine, semplice ed intrigante. Il suo profilo olfattivo si mantiene su decise note di sottobosco, pino e ginepro, con lievi rimandi agrumati. L’impatto al palato è intenso e rinfrescante, suddiviso tra sensazioni speziate ed agrumate. Il London Dry Gin “Occitan“ è perfetto nei cocktail, ma può essere degustato anche liscio.
Metodo Classico a base di Pinot Nero di notevole struttura e secchezza, proveniente da una selezione di diversi conferitori dell’Oltrepò Pavese, zona da sempre rinomata per l’eccelsa qualità del Pinot Nero. Bruno Giacosa con questa bollicina ha saputo instaurare un rapporto saldo e coeso tra l’Oltrepò e le Langhe, presentando un Metodo Classico dal bouquet ricco e raffinato tra note di piccoli frutti rossi, mela, pera, fiori bianchi, pasticceria e crosta di pane. In bocca è una bollicina strutturata e complessa, in cui l’eleganza e la pulizia segnano i tratti distintivi di questo Metodo Classico di prolungata persistenza.
Caratteristica peculiare di questo spumante sta nel lungo affinamento che svolge, per una durata totale di circa 58 mesi sui lieviti.
Bruno Giacosa è da decenni una delle realtà più importanti del Piemonte, garanzia di assoluta qualità, grazie a un metodo di lavorazione fortemente legato alla tradizione. La loro interpretazione del Dolcetto d’Alba è sorprendentemente elegante e succosa, un rosso secco e gioviale, di grande armonia. Nel calice appare in un manto color rosso rubino intenso, impreziosito da riflessi violacei. Al naso è fresco e vinoso, essenziale, ma tremendamente pulito e piacevole, tra sensazioni di mirtillo, ciliegia, prugna e mora. Al palato è un Dolcetto corposo e raffinato, spostato su un frutto carnoso e su una bevibilità incredibilmente agevole e scattante. Tannico al punto giusto, chiude su un finale amarognolo, tipico del vitigno.
Il Dolcetto d’Alba di Bruno Giacosa matura per due mesi in grandi botti di rovere francese e per tre mesi in bottiglia.
Il “Pure Organic Gin Engine“ è un Compound Gin artigianale piemontese che si contraddistingue sia per la sua originale confezione, ispirata al mondo dei motori e alle fantastiche grafiche delle lattine degli olii e carburanti degli anni ottanta, sia per le sue botaniche, coltivate esclusivamente in regime biologico. L’assemblaggio degli ingredienti traccia un profilo organolettico decisamente mediterraneo, in cui salvia ligure, limone, erbe aromatiche della macchia mediterranea, ginepro, rosa damascena e radice di liquirizia, delineano uno stile incredibilmente fresco, morbido e aromatico. La sua trama gusto-olfattiva riprende la tipica formula dei rosoli e degli antichi distillati a base limone e salvia, bilanciando le note amaricanti di quest’ultima, con le balsamiche e dolci note della radice di liquirizia.
La filosofia della famiglia Vacca nell’ambito della vinificazione, racconta una visione moderna e garbata dei rossi delle Langhe. Nelle varie versioni, quella del classico Barbaresco incontra un gusto principalmente fruttato e tradizionale, in cui note floreali e di ciliegia sotto spirito sono ornate da una morbida e gentile componente speziata e terrosa. Il bouquet è intenso e di buona profondità olfattiva, elegante nei toni di frutti rossi, pepe, liquirizia, tabacco e cuoio. All’assaggio si annuncia caldo, rotondo e stratificato, senza perdere in armonia, classe e mineralità. Tannini vivi e ben cesellati concludono un sorso di buona persistenza.
Il Barbaresco di Cantina del Pino fermenta per circa 7 giorni in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, dopodiché negli stessi serbatoi viene svolta la fermentazione malolattica. Al termine, matura per 24 mesi in botti di rovere di Slavonia e per 12 mesi in bottiglia.
La filosofia della famiglia Vacca nell’ambito della vinificazione, racconta una visione moderna e garbata dei rossi delle Langhe. Nelle varie versioni, la più espressiva è quella del Barbaresco del cru Ovello, un rosso di magnifica intensità, di assoluta pulizia e sublime eleganza, nel quale vengono esaltate le caratteristiche specifiche del cru. La sbalorditiva semplicità e leggerezza nella beva lo rendono adatto ad un consumo anche immediato, mentre potenti sentori di ciliegia, lampone e prugna prevalgono sugli altri elementi gustativi e olfattivi. Al palato, il frutto è pieno e carnoso, di una favolosa leggiadria e armonia, rafforzata da un grado di acidità decisamente elevato e da un tannino gentile e vellutato.
Il Barbaresco “Ovello“ di Cantina del Pino fermenta per circa 7 giorni in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, dopodiché negli stessi serbatoi viene svolta la fermentazione malolattica. Al termine, matura per 24 mesi in botti di rovere di Slavonia e per 12 mesi in bottiglia.
La Spinetta di Giorgio Rivetti è una realtà solida e moderna, che infonde nei propri vini un gusto morbido, profondo e di straordinaria eleganza e armonia. Il suo Monferrato Rosso “Pin“ mette in risalto le due varietà più rappresentative del Piemonte, Il Nebbiolo e la Barbera, ponendole sotto un quadro classico, ma immediatamente riconoscibile, incentrato su un sorso vellutato, elegante ed incredibilmente gustoso. All’olfatto prevalgono le note della Barbera, come la prugna e la frutta rossa sotto spirito, in accompagnamento a suadenti sensazioni floreali e speziate. Al contrario, il primo impatto all’assaggio lo si deve all’austerità e al calore del Nebbiolo, controbilanciato da una struttura media e da un grado di acidità elevato, che sollecita adeguatamente il palato. Sono le note di boisé e una fitta e ben levigata trama tannica a concludere la beva.
La macerazione e la fermentazione alcolica avvengono in vasche a temperatura controllata per un periodo medio di 14-15 giorni. In seguito, viene svolta la fermentazione malolattica in botti di rovere francese di secondo e terzo passaggio, a cui segue un periodo di invecchiamento negli stessi contenitori di 12 mesi. Al termine, riposa per circa 6 mesi in bottiglia, prima di essere commercializzato. La produzione annuale si assesta sulle 8000 bottiglie all’anno.
La filosofia della famiglia Vacca nell’ambito della vinificazione, racconta una visione moderna e garbata dei rossi delle Langhe. Nelle varie versioni, quella del Barbaresco del rinomato cru Gallina è una bevuta dai modi risoluti e allo stesso tempo signorili, dove l’assortimento aromatico è ampio e seducente e la componente acidula è energica, ma ben ponderata. Nel calice si manifesta con un rosso granato carico e consistente, lo spettro olfattivo è accattivante e di forte impatto, entusiasmanti note di ciliegia, prugna e frutti di bosco vengono ammorbidite da sensazioni minerali, di pepe, cannella, cioccolato e tabacco. Al palato è un rosso corposo e aggraziato, carico di sentori fruttati e ben levigato nella trama tannica, un morbido e delizioso Barbaresco di strabiliante equilibrio, dal retrogusto lungo e vellutato.
Le vigne del cru “Gallina“ si trovano ad un’altitudine tra i 200 e i 250 metri sul livello del mare; gli interventi sono effettuati solo in caso di necessità. Il Barbaresco “Gallina“ di Cantina del Pino fermenta per circa 7 giorni in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, dopodiché negli stessi serbatoi viene svolta la fermentazione malolattica. Al termine, matura per 24 mesi in botti di rovere di Slavonia e per 12 mesi in bottiglia.
Gustosa ed incredibilmente fresca e facile l’interpretazione della Barbera d’Asti di Cantina del Pino, un sorso secco, tagliente e di instancabile bevibilità, asciugato da una vellutata ed insolita trama tannica. Frutti neri e ciliegia dominano la composizione olfattiva e gustativa, suggerendo a delicatissime sensazioni legnose e speziate. Un’elevata acidità ed un’atipica struttura accompagnano ad una conclusione armonica, dominata da un frutto intenso e di lunga persistenza.
Le uve provengono dalla vigna “Bricco Gallinaccia“ di circa 3 ettari e il vino affina per 6 mesi in vasche d’acciaio e per qualche mese in bottiglia, prima di essere commercializzato.
Il “Propàgo” di Enrico Serafino è un Alta Langa intenso e cremoso a base di Chardonnay, dal dosaggio zuccherino particolarmente basso. Al calice è un Metodo Classico di colore giallo paglierino con riflessi dorati, guarnito da una spuma fine e delicata. Al naso conquista grazie a un affascinante corredo olfattivo, formato da fiori di tiglio, agrumi, frutta bianca, mela e pesca, ben percepibili anche le fragranze di crosta di pane, miele e pasticceria. Spumante molto fresco e verticale, costituito da un centro-bocca ricco, succoso ed elegante e da una lunga e invogliante scia sapida.
La fermentazione avviene esclusivamente in acciaio a temperatura controllata. Le basi così ottenute rimangono a contatto con i propri lieviti, sino al tiraggio per la presa di spuma. Questa si svolge nelle cantine storiche in assenza di luce e a temperatura controllata, per un periodo medio di 36 mesi. Il dosaggio zuccherino è di 3 gr/l.
Metodo Classico a base di Pinot Nero di notevole struttura e secchezza, proveniente da una selezione di diversi conferitori dell’Oltrepò Pavese, zona da sempre rinomata per l’eccelsa qualità del Pinot Nero. Bruno Giacosa con questa bollicina ha saputo instaurare un rapporto saldo e coeso tra l’Oltrepò e le Langhe, presentando un Metodo Classico dal bouquet ricco e raffinato tra note di piccoli frutti rossi, mela, pera, fiori bianchi, pasticceria e crosta di pane. In bocca è una bollicina strutturata e complessa, in cui l’eleganza e la pulizia segnano i tratti distintivi di questo Metodo Classico di prolungata persistenza.
Caratteristica peculiare di questo spumante sta nel lungo affinamento che svolge, per una durata totale di circa 58 mesi sui lieviti.
Il “DT10“ è la riserva di famiglia della cantina Deltetto, una cuvée tra Pinot Nero e Chardonnay dedicata a colui che introdusse i Metodi Classici per la prima volta in azienda nel 1980, Antonio Deltetto. Dopo un periodo di 10 lunghi anni di invecchiamento sui lieviti è finalmente uscita la prima edizione nel 2023, mostrandosi in una bollicina longeva, elegante e di straordinaria complessità e finezza. Il bouquet si estende su potenti e aristocratiche fragranze di lieviti, panificazione e pasticceria, mentre il sorso va verso una beva secca, piena e ricchissima, investita da un’invitante e superlativa vena sapida ed un’interminabile persistenza. Inoltre, ogni etichetta contiene marcata un francobollo collezionabile che rappresenti uno dei sei importanti eventi del millesimo.
La vinificazione avviene in vasche d’acciaio a temperatura controllata, successivamente matura per 120 mesi sui propri lieviti in bottiglia. La produzione è inferiore alle 1000 bottiglie a millesimo ed esce una nuova edizione ogni 5 anni. Il dosaggio zuccherino è sempre inferiore ai 5 g/L.
Lo spumante Metodo Classico “Jefferson“ è un Dosaggio Zero Rosé della storica cantina Nervi, della zona del Gattinara. Alla vista si presenta con un colore rosato piuttosto carico e vivace, arricchito da un perlage fine e persistente. A livello aromatico si concentra su potenti sentori di fragoline di bosco e frutti rossi. Al palato è intenso, robusto ed equilibrato, incoraggiato da una briosa acidità.
“N“ è un interessantissimo metodo classico Rosé biologico, prodotto con uve autoctone a bacca nera dall’azienda Deltetto. Nel bicchiere è di colore rosa scarico, caratterizzato da un perlage fine e persistente. Al naso libera intensi sentori varietali di viola, lampone e frutti rossi vari, in abbinamento con delicate sfumature di lieviti e crosta di pane. All’assaggio si basa su un sorso lungo, di grande equilibrio e freschezza, a cui subentra un frutto succoso e un tannino dolce e gentile.
Per ottenere la tipica colorazione rosata, le uve macerano per 5 ore, in seguito avviene prima la fermentazione alcolica e successivamente la presa di spuma a temperatura controllata. Al termine “N“ Rosé de Noirs matura per almeno 30 mesi sui lieviti in bottiglia.
Enrico Serafino negli ultimi anni è diventata un’istituzione per la denominazione dell’Alta Langa, proponendo spumanti di assoluta qualità, dal carattere deciso e identitario. L’Alta Langa “Zero“ è un metodo classico di colore giallo paglierino vivace e brillante, con un perlage soffice, fine e persistente. All’olfatto buoni sentori di fiori, mela e agrumi, si mischiano con raffinate fragranze di miele, crosta di pane e lieviti. Al palato, si riconosce per una bevuta molto secca, piena e assai impegnativa, in cui una struttura poderosa viene mitigata da una bella acidità. La chiusura è molto lunga e minerale.
Il mosto viene fatto fermentare in vasche di acciaio inox a temperatura controllata e conservato per 6 mesi sulle fecce con bâtonnage. In seguito, matura per almeno 72 mesi sui lieviti.
Enrico Serafino negli ultimi anni è diventata un’istituzione per la denominazione dell’Alta Langa, proponendo spumanti di assoluta qualità, dal carattere deciso e identitario. L’Alta Langa “Zero“ è un metodo classico di colore giallo paglierino vivace e brillante, con un perlage soffice, fine e persistente. All’olfatto buoni sentori di fiori, mela e agrumi, si mischiano con raffinate fragranze di miele, crosta di pane e lieviti. Al palato, si riconosce per una bevuta molto secca, piena e assai impegnativa, in cui una struttura poderosa viene mitigata da una bella acidità. La chiusura è molto lunga e minerale.
Il mosto viene fatto fermentare in vasche di acciaio inox a temperatura controllata e conservato per 6 mesi sulle fecce con bâtonnage. In seguito, matura per almeno 72 mesi sui lieviti.
Enrico Serafino con questo Rosé Riserva “Zero de Saignée“ realizza un Alta Langa dalla bevuta strutturata, verticale e decisa, che abbonda in freschezza e mineralità. Alla vista appare con un attraente colore rosa tenue brillante, solcato da un perlage finissimo e persistente. Lo spettro olfattivo si muove verso profumi di lampone, ribes, fragola, mirtillo e frutta a polpa bianca, in accoppiamento con lievi sensazioni di crosta di pane e fiori. Al palato su un’elevata struttura sono inseriti un’avvolgente gamma aromatica e una spiccata freschezza, terminando con un finale sapido, lungo ed elegante.
Lo “Zero de Saignée“ è un Alta Langa Rosé Riserva Pas Dosé composto da uve Pinot Nero, ad altezze comprese tra i 450 e i 550 metri. Dopo una breve macerazione, per estrarre il colore, le uve vengono sottoposte a una leggera pressatura in ambiente inerte. In seguito, viene effettuato un primo affinamento sulle fecce fini per 6 mesi, con periodici bâtonnage, per creare la cuvée definitiva. Infine, si ha la rifermentazione in bottiglia che ha una durata di 60 mesi.
Il “Propàgo” di Enrico Serafino è un Alta Langa intenso e cremoso a base di Chardonnay, dal dosaggio zuccherino particolarmente basso. Al calice è un Metodo Classico di colore giallo paglierino con riflessi dorati, guarnito da una spuma fine e delicata. Al naso conquista grazie a un affascinante corredo olfattivo, formato da fiori di tiglio, agrumi, frutta bianca, mela e pesca, ben percepibili anche le fragranze di crosta di pane, miele e pasticceria. Spumante molto fresco e verticale, costituito da un centro-bocca ricco, succoso ed elegante e da una lunga e invogliante scia sapida.
La fermentazione avviene esclusivamente in acciaio a temperatura controllata. Le basi così ottenute rimangono a contatto con i propri lieviti, sino al tiraggio per la presa di spuma. Questa si svolge nelle cantine storiche in assenza di luce e a temperatura controllata, per un periodo medio di 36 mesi. Il dosaggio zuccherino è di 3 gr/l.
La Tinetta è un rosato del Monferrato, composto da uve Nebbiolo, che conferiscono al palato una beva elegante, facile e di assoluta freschezza. Alla vista si propone con un colore rosa corallo lucente. Il profumo suggerisce intense, ma delicate fragranze di agrumi, fiori di campo e frutti rossi. All’assaggio spicca tutta la sua freschezza e la sua consistenza, affiancata da una bella mineralità, che regala un’eccellente beva.
La Tinetta svolge sia la vinificazione che l’affinamento esclusivamente in vasche d’acciaio.
La Malvasia di Castelnuovo Don Bosco “Gilli“ è un fresco e dolce vino da dessert, di colore rosso cerasuolo con sfumature purpuree e una spuma molto delicata e briosa. Cascina Gilli si impegna da tempo a salvaguardare e recuperare varietà come la Malvasia di Schierano, un vitigno aromatico piemontese a bacca rossa, che regala vini freschi, profumati e beverini. Il bouquet intenso e caratteristico, attrae per le sue stuzzicanti note vinose e di frutti di bosco, abbinate a buoni richiami di glicine e iris. All’assaggio dolci aromi di frutta, si sposano perfettamente con una delicata e stimolante effervescenza e una straordinaria freschezza, favorendo ampiamente la bevibilità. Proprio per tutte queste caratteristiche perfettamente integrate, la Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, si posiziona tra le massime espressioni della sua tipologia.
Dopo la raccolta a mano, le uve vengono diraspate e pigiate in maniera soffice, per non rompere i vinaccioli. Una breve fermentazione prepara il vino per lo step successivo, l’imbottigliamento e la rifermentazione in bottiglia, in cui il vino ultima il proprio processo produttivo.
“La Vita“ di Cossetti è un Moscato d’Asti lievemente frizzante, di colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati. Il profilo olfattivo racchiude spiccate e fragranti note di frutta a polpa gialla e agrumi. In bocca, una gradevole sensazione di frizzantezza, vivacizza una bevuta morbida, dolce e di straordinario equilibrio, componendo un’ottima interpretazione nella sua tipologia.
Dopo una pressatura soffice dell’uva intera e una breve macerazione pellicolare, sul vino viene svolta prima una chiarifica statica a basse temperature e poi il vino viene filtrato. Successivamente, si effettua una rifermentazione parziale degli zuccheri per la presa di spuma a 15°C.
Il Barolo Chinato di Ceretto è un assemblaggio dolce e aromatico, tra il Barolo e 12 erbe aromatiche, tra le quali spicca la chinina. Alla vista appare di colore rosso rubino con riflessi granati. Il profilo olfattivo suggerisce ricercate e finissime note di fiori, spezie, tartufo e cioccolato. In bocca emergono potenti e decisi aromi erbacei e balsamici, insieme a un elevato tenore alcolico, abbattuto da un bel grado zuccherino e da una rinfrescante acidità. Il finale è amarognolo e di lunga persistenza.
Il Barolo Chinato è considerato un ottimo vino da fine pasto, che accompagna egregiamente i dessert a base di cioccolato, ma viene utilizzato anche come vino da meditazione. Il processo produttivo si basa sull’infusione di una dozzina di erbe rigorosamente selezionate e la China Calissaia messe in infusione separatamente, in alcool. Solo successivamente, si esegue l’assemblaggio con il Barolo.
Nell’olimpo dei migliori vini al mondo, non si può non inserire il “Monfortino“, un possente ed immenso Barolo Riserva, frutto del minuzioso ed instancabile lavoro della cantina Giacomo Conterno. Il “Monfortino“ è un Barolo classico e profondissimo, di straordinaria longevità, che nasce dalla vigna “Francia“ di Serralunga d’Alba, esclusivamente nelle migliori annate. Al calice appare con un colore rosso granato carico e vivace. Lo spettro olfattivo assicura una tipica, larghissima e incessante selezione di profumi, tra cui fiori essiccati, ciliegia e frutti di bosco, che si congiungono assieme ad avvolgenti sensazioni di vaniglia, cioccolato, caffè, tabacco e tartufo, oltre a una miriade di fragranze terrose, erbacee, speziate, affumicate e minerali. All’assaggio è sorprendentemente completo, possente, compatto e si evolve continuamente, offrendo un’esperienza gustativa irripetibile, ma ciò che stupisce maggiormente è la magnifica coesione ed armonia tra le caratteristiche, senza perdere mai in potenza, struttura, eleganza o carattere. Un Barolo maestoso, sapido e ricchissimo, che conclude con un finale di eterna persistenza.
Dopo una cernita minuziosa dei grappoli, la prima fermentazione avviene in tini di rovere, con lunghe macerazioni anche a cappello sommerso, come da tradizione. In seguito, il liquido viene travasato in botti grandi di rovere, in prevalenza di origine austriaca, dove dopo aver svolto la fermentazione malolattica, il vino affina per circa 84 mesi.
Il Barolo “Francia“ di Giacomo Conterno è una leggenda della denominazione, un’espressione solenne e muscolosa, di inequivocabile qualità e valore. La menzione “Francia“ è situata nel comune di Serralunga d’Alba ed è una delle più importanti del Barolo per struttura e forza. All’esame visivo si mostra con un colore rosso rubino tendente al granato. Il profilo olfattivo è rivolto principalmente verso intensi toni di violetta, rosa essiccata, ciliegia, fragola e lampone, che si aggregano a ottime sensazioni mentolate, speziate, minerali e di cuoio. Al palato è un Barolo di assoluta personalità ed eleganza, dotato di una superba ed entusiasmante potenza e struttura, cinta da una trama tannica vellutata e di estrema finezza, in associazione con una piacevole e misurata acidità. La chiusura è di straordinaria persistenza.
Una volta portate in cantina, le uve vengono sofficemente pressate ed il mosto ottenuto è sottoposto a lunghe macerazioni che raggiungono la durata anche di 30 giorni. La fase fermentativa si svolge all’interno di tini di legno austriaco. Il vino viene poi avviato all’affinamento, all’interno di botti di rovere di varie dimensioni, per un periodo di 48 mesi. Serve un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia, per completare il processo produttivo.
Il Barolo “Francia“ di Giacomo Conterno è una leggenda della denominazione, un’espressione solenne e muscolosa, di inequivocabile qualità e valore. La menzione “Francia“ è situata nel comune di Serralunga d’Alba ed è una delle più importanti del Barolo per struttura e forza. All’esame visivo si mostra con un colore rosso rubino tendente al granato. Il profilo olfattivo è rivolto principalmente verso intensi toni di violetta, rosa essiccata, ciliegia, fragola e lampone, che si aggregano a ottime sensazioni mentolate, speziate, minerali e di cuoio. Al palato è un Barolo di assoluta personalità ed eleganza, dotato di una superba ed entusiasmante potenza e struttura, cinta da una trama tannica vellutata e di estrema finezza, in associazione con una piacevole e misurata acidità. La chiusura è di straordinaria persistenza.
Una volta portate in cantina, le uve vengono sofficemente pressate ed il mosto ottenuto è sottoposto a lunghe macerazioni che raggiungono la durata anche di 30 giorni. La fase fermentativa si svolge all’interno di tini di legno austriaco. Il vino viene poi avviato all’affinamento, all’interno di botti di rovere di varie dimensioni, per un periodo di 48 mesi. Serve un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia, per completare il processo produttivo.
Una vetta di incontestabile valore del Barolo è “l’Arione“ di Giacomo Conterno, un’interpretazione magistrale, figlia della zona più a sud del comune di Serralunga d’Alba. Il Barolo “Arione“ è una veduta classica, meticolosa e raffinatissima del Barolo di Serralunga, che necessita di tanto tempo prima di entrare nel pieno della maturazione, ma che una volta raggiunto offre un’esperienza inimitabile. Il colore è rosso granato intenso e luminoso. Il profilo olfattivo si espande su ampie e finissime note di viola appassita e frutta a bacca rossa, ma riprende anche delicate sensazioni di spezie e cuoio. Barolo caldo, parecchio potente e muscoloso, che poco alla volta lascia spazio a un tannino fitto ed appagante. Il finale è di pronunciata freschezza e di eterna persistenza.
Il Barolo “Arione“ matura per almeno 48 mesi in grandi botti di rovere.
Gaja è l’eccellenza delle Langhe, un produttore storico, tra i primi a intravedere le pregevoli potenzialità della zona, il suo Barbaresco è un vino di sbalorditiva eleganza, complessità e longevità, frutto di idee a suo tempo rivoluzionarie, che hanno cambiato il modo di produrre dell’intero settore vitivinicolo. Nel bicchiere è di colore rosso granato scuro e intenso. All’olfatto include una vasta gamma olfattiva, alternando note di ciliegia, frutti di bosco, viola appassita e sottobosco, con evidenti sentori terziari di liquirizia, tabacco, cioccolato e vaniglia. All’assaggio è un Barbaresco che entusiasma per la sua costante progressione, imposta da un piacevole contrasto tra le parti, infatti il vino accompagna a una poderosa struttura, un’inesauribile freschezza e una trama tannica decisa, ma nel contempo pacata e vellutata.
Il vino proviene da 14 vigneti ad altezze differenti, le rese per ettaro sono bassissime, ciò rende il Barbaresco di Gaja un rosso con incredibili capacità di invecchiamento. Il processo di vinificazione avviene completamente in acciaio, in seguito matura per 6 mesi in barrique e per 18 mesi in botti grandi di rovere.
Il Monvigliero è uno dei cru più profumati e austeri dell’intera zona di produzione del Barolo, questo di Cascina Massara non ne è da meno, un vino che sin dal colore rosso granato con riflessi aranciati, lascia intendere la sua effettiva struttura, complessità e forza. Il bouquet intenso, etereo e caratteristico, abbina vivaci profumi di ciliegia, more e frutti rossi, insieme a un’ampia varietà di fiori secchi, sentori balsamici e spezie. Al palato conferma solo in parte gli aromi precedentemente percepiti all’olfatto, interessandosi maggiormente sull’equilibrio e sulla pulizia gustativa, favorendo un sapore pieno e strutturato, ma più facile e gradevole, rispetto a un Barolo completamente tradizionale.
Il vigneto si colloca nella collina più alta di Verduno. Il Barolo Monvigliero di Cascina Massara matura per 36 mesi in legno e per alcuni mesi in bottiglia.
Il Barolo Burlotto di Cascina Massara proveniente dal comune di Verduno è un ponderato assemblaggio tra tre differenti terreni di Cascina Massara, quello dei “Castagni“ che ne eleva struttura e gradazione, quello di “Neirare“ la quale cede una vigorosa e consistente presenza tannica e quella dell’appezzamento di “Massara“, che ne leviga e ne ammorbidisce i decisi tratti tannici. Nel calice è di colore rosso granato luminoso, con qualche riflesso aranciato. Al naso si avverte inizialmente l’alcol, per poi dispiegarsi verso note di fiori, ciliegie e lamponi sotto spirito, insieme a discreti accenni speziati e terrosi. L’ingresso al palato è caldo, pieno ed austero, abbastanza complesso e impegnativo, ma dal buon contenuto di acidità, atta a incentivare la beva. Fitta e marcata la componente tannica.
Il Barolo Burlotto di Cascina Massara del comune di Verduno affina in botte grande per almeno 32 mesi, successivamente riposa per 24 mesi in bottiglia.
Il Barolo di Cossetti è un rosso che manifesta in pieno la filosofia aziendale, votata verso l’accentuazione dei sentori primari e dell’acidità, suggerendo vini di fresca e facile bevuta. All’occhio si mostra in un invitante color rosso granato con riflessi aranciati. Articolato e intenso il bouquet rivolto verso profumi di violetta appassita, frutta a bacca nera, ciliegia, lampone e ribes, con in sottofondo buoni richiami di spezie dolci come liquirizia, china, cannella e vaniglia. All’assaggio è un Barolo abbastanza complesso e corposo, spostato verso una bevuta piena, ma spinta da una spiccata e gradevole acidità e da una forte e vellutata presenza tannica. In seguito, chiude tra spezie dolci e vaniglia.
Barolo longevo, in grado di invecchiare per diversi anni in cantina. Il vino svolge il processo di vinificazione in vasche d’acciaio, compresa la fermentazione malolattica, per poi riposare per 36 mesi in botti di rovere.
Bruno Giacosa è senza dubbio un’etichetta storica delle Langhe, un produttore che poggia le proprie idee sulla tradizione e la qualità, realizzando vini maestosi e di gran classe. Il Barolo è sicuramente il suo cavallo di battaglia, un vino dalle incredibili capacità evolutive, che nel cru “Le Rocche di Castiglione Falletto“ dà il meglio di sé, regalando un vino di colore rosso granato vivo. Il bouquet è un’esplosione di aromi di rosa canina, ciliegia e frutti rossi, perfettamente integrati con finissimi e dettagliati sentori speziati, legnosi ed erbacei, in costate evoluzione. All’assaggio è di superba potenza e struttura, un Barolo di magnifica eleganza e complessità, dall’interminabile persistenza.
Sul Barolo “Le Rocche del Falletto Riserva“ viene effettuata una doppia cernita delle uve, successivamente le uve vengono pigiadiraspate e lasciate fermentare e macerare spontaneamente in contenitori di cemento. Al termine, il vino sosta per un lunghissimo periodo in botte grande. Viene prodotto solo nelle annate migliori.
Magnifico Barbaresco di eccellente qualità ed eleganza, frutto della vigna “Starderi“, posta nella località di Neive. La Spinetta con “Starderi“ valorizza un terroir di assoluto livello, lavorando con metodi sostenibili, per non perdere le caratteristiche varietali del Nebbiolo. Nel bicchiere appare di colore rosso rubino con abbondanti sfumature granate. Lo spettro olfattivo è ampio e finissimo, sprigionando inizialmente intensi sentori di frutti di bosco, prugna, violetta e fiori essiccati, per poi evolversi verso fragranze di boisé, vaniglia, spezie dolci ed erbe aromatiche. In bocca è piuttosto strutturato, ricco e profondo, misurandosi con un gusto perfettamente equilibrato ed elegante. Una setosa e decisa trama tannica, trascina il sorso verso un finale lunghissimo, dotato di una generosa e notevole freschezza, ben percepibile anche dopo tanti anni di riposo.
Il Barbaresco “Starderi“ della Spinetta proviene da vigne di oltre 50 anni di età. Il processo di vinificazione è classico, compresa la fermentazione malolattica in botti di rovere francese, in seguito il vino matura per 20-22 negli stessi contenitori, che sono per il 20% nuovi e per la restante parte di secondo passaggio. Infine, lo “Starderi“ sosta per 6 mesi in bottiglia.
La più piccola cru di Barolo è “Bricco Rocche“ una collina posta nel paese di Castiglione Falletto, tra il Villero e le Rocche di Castiglione, da quest’area di un solo ettaro ha origine questo Barolo di notevole classe e fattura. Nel calice si manifesta con una veste color granata. Al naso si rincorrono profumi particolarmente intensi e fini di ciliegia, frutti di bosco, prugna e rosa essiccata, in cooperazione con importanti nuances di legno, sottobosco e spezie dolci. Il “Bricco Rocche“ è un Barolo dal corpo robusto e predominante, equilibrato da un’ottima gestione dei tannini e dell’acidità; mentre aromi molto fini, rendono la beva armonica e dettagliata. Il risultato finale è un Barolo nobile e di grande personalità, che si inserisce sempre tra le vette della sua denominazione.
Ceretto produce il Barolo “Bricco Rocche“ seguendo il disciplinare dell’agricoltura biodinamica. Il processo di vinificazione avviene in acciaio, successivamente matura in tonneau e in grandi botti di rovere per 24 mesi.
Il “Cipressi“ di Michele Chiarlo è una Barbera prodotta all’interno della denominazione Nizza DOCG, area limitatissima del Monferrato, dove prendono vita tra le migliori interpretazioni di questa varietà. Il “Cipressi“ è un rosso elegante, di grande bevibilità e rotondità, spronato da un’accattivante freschezza. Alla vista è di colore rosso rubino profondo e intenso. All’esame olfattivo si alternano decise fragranze di ciliegia e frutti di bosco, con sensazioni di spezie e tabacco. Al palato è dove stupisce maggiormente, esordendo con un’ottima struttura, a cui fa seguito una bella freschezza, in abbinamento con lievi accenni balsamici e una briosa vena sapida.
Il “Cipressi“ di Michele Chiarlo affina per 12 mesi in botti grandi e per 6 mesi in bottiglia, ciò suggerisce le sue buone capacità di invecchiamento.
Nervi è la cantina più antica del territorio di Gattinara, una ristrettissima zona nell’Alto Piemonte, dove il Nebbiolo mostra struttura e aromi differenti, rispetto alle aree più famose. Il Gattinara del cru “Molsino“ è un rosso di grande classe e personalità, dallo stile tradizionale e potente. All’esame visivo si annuncia di colore rosso rubino scarico con sfumature granate. Lo spettro olfattivo è pulito e molto ampio, composto da decise e raffinate note di frutta rossa matura, legno e spezie dolci, con la presenza dei classici sentori minerali, terrosi ed erbacei del terroir del Gattinara. L’attacco al palato è caldo, morbido e pastoso, di ottimo corpo e di impareggiabile intensità aromatica. La chiusura è verticale e sapida, di assoluta persistenza.
La fermentazione avviene in parte in tini di rovere e in parte vasche di cemento. In seguito, il Gattinara “Vigna Molsino“ affina per 48 mesi in grandi botti di rovere e per 6 mesi in vasche di cemento. Infine, serve un periodo di qualche mese in bottiglia, perchè il vino sia pronto per essere messo in vendita.
“Le Coste“ di Chiarlo è un Dolcetto d’Alba caratterizzato da un’espressione giovane e dinamica, improntata verso una beva agile e scorrevole. Al calice si presenta di color rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Il profilo olfattivo mostra note vinose, di violetta, frutti rossi e mandorle. Al palato risulta scorrevole e avvolgente, adornato da una bella freschezza, che aumenta notevolmente la persistenza del vino.
Michele Chiarlo è un’importante realtà astigiana fondata su idee precise e rigide, che coinvolgono non solo la sostenibilità ambientale, ma anche la tutela dello standard qualitativo, dovuto all’utilizzo di metodi produttivi votati verso il mantenimento dell’alta qualità, come la bassa resa delle vigne per ettaro o il sapiente uso del legno nelle varie fasi di affinamento. Il “Tortoniano“ è un Barolo che prende il suo nome dall’origine del terreno, composto da marne tufacee grigie, risalenti a diversi milioni di anni fa, proprio nell’era Tortoniana. Nel bicchiere appare di colore rosso granato, con riflessi luminosi. Al naso è intenso, complesso e sfaccettato, diramandosi tra profumi di frutta a bacca rossa, prugne, fiori, bacche di ginepro, spezie dolci e sensazioni terrose. All’assaggio è robusto, armonico ed elegante, contraddistinto da una setosa e pregevole trama tannica, che invita a un finale di lunga persistenza.
Affina in totale per 36 mesi, di cui 24 in botti di medie e grandi dimensioni e per i restanti 12 mesi in bottiglia.
Cerequio è uno dei grandi cru storici del Barolo, per Chiarlo questa etichetta è il simbolo dell’azienda, un rosso che illustra tutte le virtù di un territorio di immensa qualità. Barolo poderoso ed energico, che al calice si palesa in una colorazione rosso granato con riflessi brillanti. Al naso è seducente, molto ampio e diversificato, intervallando potenti note di frutti rossi in confettura, con spiccate fragranze di fiori appassiti, spezie dolci, legno e sfumature erbacee, balsamiche ed eteree. All’assaggio è un Barolo di estrema struttura e pienezza, ulteriormente rafforzata da un sorso equilibrato, elegante e complesso, in cui una pregevole e dominante trama tannica viene affiancata da una buona acidità, che porta a una conclusione lunga e concentrata.
Il Barolo Cerequio affina per 24 mesi in botti di rovere e successivamente per 12 mesi in bottiglia.
Michele Chiarlo è un importante realtà astigiana fondata su idee precise e rigide, che coinvolgono non solo la sostenibilità ambientale, ma anche la tutela dello standard qualitativo, dovuto all’utilizzo di metodi produttivi votati verso il mantenimento dell’alta qualità, come la bassa resa delle vigne per ettaro o il sapiente uso del legno nelle varie fasi di affinamento. L’Asili è uno dei più interessanti cru di Barbaresco, da cui provengono rossi di indubbio valore e di sbalorditivo fascino ed eleganza. Chiarlo sceglie un’intepretazione tradizionale e di grande personalità, in cui l’eleganza e la complessità risaltano sulle altre caratteristiche. Alla vista si preannuncia di colore rosso rubino intenso, arricchito da lievi sfumature granate. Il bouquet è complesso e variegato, attraversato da un’ottima varietà aromatica, tra cui si esaltano note di frutti rossi in confettura, fiori e spezie dolci, guarnite da lievi nuances balsamiche. Al palato, una buona struttura è avvolta in un gusto morbido, succoso e di eccellente complessità e raffinatezza, stimolata da un buon grado di acidità e da una vellutata e ben levigata texture tannica. Termina con una chusura di lunghissima persistenza.
Il Barbaresco Asili di Chiarlo fermeta in tini di rovere per 15 giorni a temperatura controllata. In seguito, matura per 18 mesi in botti di rovere e per 12 mesi in bottiglia.
“Le Orme“ Chiarlo è una Barbera d’Asti dall’invidiabile equilibrio e dal carattere tenace, che si presenta al calice con un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Il bouquet si distingue per la sua grande eleganza e la sua buona intensità, arricchita da rinfrescanti fragranze di ciliegia, frutti di bosco e da moderate sensazioni di spezie dolci. Al palato spicca per facilità e piacevolezza di beva, imposta da una buona acidità e da un delicato tocco sapido e tannico.
La Barbera d’Asti Le Orme Chiarlo svolge un affinamento di almeno 16 mesi sia in botte che in acciaio.
Il “Principe“ di Chiarlo è un rosso ricavato da uve Nebbiolo, provenienti da due delle aree più importanti del Piemonte, il Roero e il Barbaresco. Nebbiolo dal carattere elegante e beverino, supportato da un’invidiabile morbidezza. All’esame visivo si mostra di color rosso carminio acceso, con lievi riflessi violacei. Il bouquet è intenso ed elegante, impreziosito da buoni sentori di violetta, frutti di bosco e spezie. All’assaggio è corposo, vellutato e di grande piacevolezza e armonia, grazie a una rigida lavorazione impostata per mantenere un ottimo equilibrio e una buona finezza.
L’affinamento dura 12 mesi, tra acciaio, legno e bottiglia.
Michele Chiarlo è un’importante realtà astigiana fondata su idee precise e rigide, che coinvolgono non solo la sostenibilità ambientale, ma anche la tutela dello standard qualitativo, dovuto all’utilizzo di metodi produttivi votati verso il mantenimento dell’alta qualità, come la bassa resa delle vigne per ettaro o il sapiente uso del legno nelle varie fasi di affinamento. Il Barbaresco “Reyna“ sposa completamente questa filosofia, mostrando con grazia e finezza le eccellenti potenzialità del Nebbiolo del paese di Neive. Il “Reyna“ al calice appare di colore rosso granato con riflessi brillanti. Al naso diffonde ampie e raffinate sensazioni olfattive, coinvolgendo sentori di ciliegie e frutti di bosco in confettura, insieme a buoni rimandi terziari, come tabacco, rosa, menta, cacao e humus. Il “Reyna“ è un Barbaresco aristocratico ed armonico, di ottima complessità e struttura, levigato da una lodevole trama tannica.
La fermentazione alcolica e la macerazione avvengono a temperatura controllata in vasche d’acciaio per 17-18 giorni, successivamente viene svolta la malolattica. In seguito, affina per 18 mesi in botti grandi di rovere e per 6 mesi in bottiglia.
Il “Pira Vecchie Viti“ di Roagna è una robusta e magnifica versione del Barolo, delineata verso un gusto classico, di suprema eleganza e struttura. Il Barolo “Pira Vecchie Viti“ nasce nella cru di Castiglione Falletto e viene prodotto seguendo criteri artigianali e sostenibili, rispettando la terra e la biodiversità. Nel calice si mostra con un colore rosso granato intenso. All’olfatto ha bisogno di tempo per aprirsi, ma è un Barolo di assoluta personalità e finezza, che libera gradualmente note di ciliegia, amarena, lampone, fragola e violetta, con il sostegno di una forte componente balsamica, di sottobosco, spezie, tabacco e liquirizia. All’assaggio è un Barolo muscoloso, elegante e molto ricco, che dispiega un’intensa e ricercatissima varietà aromatica, su un tannino avvolgente, elegante e preciso. La conclusione è particolarmente fresca e salina, di infinita persistenza. Un Barolo con assurde capacità di invecchiamento.
Pira deriva da uve Nebbiolo ed è una menzione geografica della famiglia Roagna dal 1989 e si estende su 11 ettari, dividendosi ulteriormente in 6 micro appezzamenti, con caratteristiche diverse l’uno dall’altro, a seconda anche dell’età delle viti, in questo caso vengono utilizzate esclusivamente le più vecchie, che hanno almeno 80 anni. La fermentazione avviene esclusivamente in tini di legno, grazie a lieviti indigeni e si protrae per una decina di giorni. Successivamente viene applicata l’antica tecnica di macerazione della steccatura a cappello sommerso della durata di almeno 2 mesi. Il vino matura poi in una botte di rovere neutra per circa 5 anni. La produzione di bottiglie è limitata a circa 2000 bottiglie l’anno.
Nervi è la cantina più antica del territorio di Gattinara, una ristrettissima zona nell’Alto Piemonte, dove il Nebbiolo mostra struttura e aromi differenti, rispetto alle aree più famose. Nella rinomata Vigna “Valferana“, Nervi arricchisce il Nebbiolo con un’austerità ed una mineralità vulcanica veramente sorprendente, integrandosi perfettamente nel ricco e ricercato complesso aromatico. Il maggior invecchiamento rispetto all’etichetta base regala una colorazione tendente al granato, mentre al naso punta su eleganti e articolate note di ciliegia, frutti di bosco, rosa essiccata, violetta e arancia, contrapponendosi ad un’evidente ed avvolgente speziatura e mineralità. L’ingresso al palato è caldo e rotondo, spinto da una nervosa acidità ed una buona spalla minerale verso un frutto carnoso e potente ed una trama tannica ruvida, ma gradevole.
Dopo una fermentazione in vasche di cemento e in tini di rovere, il Gattinara “Valferana“ affina per un periodo di 48 mesi in botti di rovere e per diversi mesi in cemento e bottiglia, prima di essere commercializzato.
Espressione dettagliata e d’immensa qualità del Dolcetto, quello di Bartolo Mascarello è un monumento genuino e fedele alla tradizione; prodotto con metodi artigianali, seguendo le antiche tecniche produttive. Nel bicchiere si mostra con un colore rosso rubino con riflessi violacei. Il bouquet è molto intenso e ampio, interessando note di ciliegia, frutta rossa e mora, impreziosite da toni di spezie dolci, menta ed erbe aromatiche. Al palato, su un Dolcetto piuttosto corposo e rustico, svetta un frutto potente e succoso, adornato da un tannino compatto e consistente, che porta a una chiusura fresca ed armonica.
La vinificazione, compresa la macerazione avvengono in vasche di cemento, in seguito il vino affina per 9 mesi in grandi botti di rovere.
Il Barbaresco “Sanavento“ di Enrico Serafino è un rosso strutturato, di grande equilibrio ed eleganza, che si fonda su un sorso ricco e raffinato. All’olfatto intensi sentori di frutti rossi, come ciliegia e fragola, precedono fragranze di rosa appassita, legno, liquirizia, tabacco, cuoio e spezie. Al palato è un Barbaresco corposo e vellutato, in cui delicati e avvolgenti tannini bilanciano una beva di buona finezza e complessità.
Il processo di vinificazione avviene in vasche d’acciaio inox, mentre l’affinamento avviene in botti di rovere di medie dimensioni per 20 mesi.
Bruno Giacosa è senza dubbio un’etichetta storica delle Langhe, un produttore che poggia le proprie idee sulla tradizione e la qualità, realizzando vini maestosi e di gran classe. Il Barolo è sicuramente il suo cavallo di battaglia, un vino dalle incredibili capacità evolutive, che nel cru “Le Rocche di Castiglione Falletto“ dà il meglio di sé, regalando un vino di colore rosso rubino tendente al granato. Al naso esalta le note di ciliegia e frutti rossi, in compartecipazione con fragranze di violetta e rosa canina, non per ultime si percepiscono leggere fragranze di spezie, tabacco, legno e sottobosco. In bocca è segnato da una monumentale struttura e da un tannino marcato e deciso, che asciuga il palato da una sorprendente potenza aromatica, domata in parte da una trascinante acidità. Nel complesso è un Barolo incredibilmente ricco ed armonico, dalla persistenza infinita.
Sul Barolo “Le Rocche del Falletto“ viene effettuata una doppia cernita delle uve, successivamente le uve vengono pigiadiraspate e lasciate fermentare e macerare spontaneamente in contenitori di cemento. Al termine, il vino viene avviato all’affinamento dove rimane per 36 mesi in botti grandi.
Michele Chiarlo è un importante realtà astigiana fondata su idee precise e rigide, che coinvolgono non solo la sostenibilità ambientale, ma anche la tutela dello standard qualitativo, dovuto all’utilizzo di metodi produttivi votati verso il mantenimento dell’alta qualità, come la bassa resa delle vigne per ettaro o il sapiente uso del legno nelle varie fasi di affinamento. L’Asili è uno dei più interessanti Cru di Barbaresco, da cui provengono rossi di indubbio valore e di sbalorditivo fascino ed eleganza. Chiarlo sceglie un’intepretazione tradizionale e di grande personalità, in cui l’eleganza e la complessità risaltano sulle altre caratteristiche. Alla vista si preannuncia di colore rosso rubino intenso, arricchito da lievi sfumature granate. Il bouquet è complesso e variegato, attraversato da un’ottima varietà aromatica, tra cui si esaltano note di frutti rossi in confettura, fiori e spezie dolci, guarnite da lievi nuances balsamiche. Al palato, una buona struttura è avvolta in un gusto morbido, succoso e di eccellente complessità e raffinatezza, stimolata da un buon grado di acidità e da una vellutata e ben levigata texture tannica. Termina con una chusura di lunghissima persistenza.
Il Barbaresco Asili di Chiarlo fermeta in tini di rovere per 15 giorni a temperatura controllata. In seguito, matura per 18 mesi in botti di rovere e per 12 mesi in bottiglia.
Nebbiolo “Triple A“ fresco e gioviale, dal frutto molto intenso e preponderante, in cui si può notare un tannino morbido e molto deciso. Nebbiolo rustico e atipico, frutto di una lavorazione artigianale, legata ai principi di un tempo. Al naso ha bisogno di un attimo per aprisi, ma una volta superato questo primo momento, sprigiona forti ed esuberanti sentori di violetta, frutta a bacca nera e rossa. L’ingresso al palato è consistente, teso e succoso, arricchito da un tannino giovane ed energico, oltre che da un’acidità schietta e ruspante.
Nebbiolo a cui non viene aggiunta solforosa e che svolge la fermentazione spontanea in vasche di vetroresina. Successivamente si ha la macerazione sullle bucce, con parte dei raspi, per 15 giorni. In seguito, affina per 7 mesi negli stessi contenitori e per 4 mesi in bottiglia. Il contenuto di solforosa è sui 18 mg/l.
Il Barolo “Garretti“ è una poderosa e nobile espressione del Nebbiolo, dell’interessante e innovativa cantina La Spinetta. Nel calice si presenta di colore rosso rubino con sfumature granata. Al naso richiama un ampio e ricercato assortimento di profumi, spaziando da frutti rossi in confettura, fino ad arrivare a fragranze terrose, di violetta, frutta secca e spezie dolci. Il “Garretti“ è un Barolo dal gusto pieno, deciso, molto elegante e moderno, che si allontana dallo stile tradizionale, per privilegiare l’armonia e la complessità aromatica, moderando la spinta alcolica e la trama tannica, che comunque rimane pronunciata e avvolgente.
Il “Garretti“ svolge la fermentazione alcolica e la macerazione in vasche a temperatura controllata per un periodo medio di 14-15 giorni. In seguito, si effettuano la fermentazione malolattica in botti di rovere francese di secondo passaggio, e un conseguente affinamento di circa 24 mesi negli stessi contenitori. Un ulteriore sosta di 12 mesi in bottiglia, completa il processo produttivo, garantendo al vino eccezionale capacità di invecchiamento.
Il Barolo Burlotto Massara è lo storico e caratteristico Cru aziendale, da dove provengono vigne con un età intorno ai 45 anni, composte da argilla e marne con striature azzurre. Nel bicchiere appare di colore rosso granato con sfumature aranciate. Il profilo olfattivo, tende verso profumi intensi di ciliegie, lamponi, rosa canina, violetta e rosa, con l’ossigenazione emergono anche fragranze di legno tostato e spezie dolci. Al palato possiede una bevibilità accattivante e avvolgente, dovuta a una bella acidità e a tannini morbidi e vellutati.
Il Barolo Burlotto Massara affina in botti di rovere per 24 mesi e successivamente riposa in bottiglia per 36 mesi.
Il “Darmagi“ di Gaja è un Cabernet Sauvignon di inarrivabile eleganza e ricchezza aromatica, che si mostra con un colore rosso molto scuro e profondo. Esso, deve il suo nome al dialetto, “Darmagi“, infatti significa “che peccato!“, esclamazione di Giovanni Gaja quando si accorse, nel 1978, che suo figlio Angelo stava impiantando viti di Cabernet Sauvignon in una delle vigne da sempre vocate alla coltivazione del Nebbiolo. Il risultato è un rosso di originale e seducente personalità, molto concentrato e fitto negli aromi, improntato verso una bevuta profonda e finissima. Il “Darmagi“ possiede uno spettro olfattivo di sconfinata complessità e ampiezza, spaziando dai frutti di bosco e la ciliegia in confettura, fino ad arrivare a fiori appassiti, tabacco, spezie dolci, accenni balsamici, terrosi e minerali. Al palato, una poderosa struttura e una forte e ricchissima gamma aromatica vengono avvolte da una spiccata morbidezza e da una tessitura tannica ben orchestrata, che pulisce e bilancia il palato, in maniera esemplare. Cabernet Sauvignon aristocratico e magistrale, dalla stupefacente profondità aromatica, in grado di svilupparsi ulteriormente dopo diversi anni di riposo.
Matura per 8 mesi in barrique e per circa 12 mesi in grandi botti di rovere.
Il “Costa Russi“, fa parte delle eccellenze di Gaja ed è un Barbaresco originario dell’omonimo comune, che spicca per struttura, intensità ed eleganza. Al calice veste un meraviglioso rosso granato con riflessi aranciati. Di suprema forza e complessità all’olfatto, mira ad esaltare i sentori di spezie, violetta, tabacco, caffè e tostatura, oltre che a rilasciare concentrate note di prugna, ciliegia e frutti di bosco in confettura. Al palato il “Costa Russi“ è un Barbaresco vigoroso, elegante, profondo e di straordinaria intensità, gestita da una lunga e avvolgente trama tannica e da una stimolante freschezza. Termina con un finale sapido e lunghissimo.
Il “Costa Russi“ matura per 12 mesi in barrique e per 12 mesi in botte grande.
Il “Sorì Tildin“ è un Barbaresco di Gaja che tocca vette qualitative impensabili, una magnifica espressione delle Langhe, indubbiamente all’apice dell’enologia italiana ed internazionale. All’esame visivo si presenta di colore rosso rubino tendente al granato. Il profilo olfattivo è abbondantemente dettagliato e profondo, focalizzato su ricchi ed entusiasmanti profumi di frutti di bosco e ciliegia, susseguiti da ricercati sentori affumicati, di legno, tabacco, liquirizia, caffè, funghi e sottobosco. Al palato spicca un gusto morbido, pieno e piuttosto corposo, rafforzato da tannini perfettamente levigati ed integrati con una tenace e invitante freschezza, a garantire un finale finissimo, di indescrivibile e prolungata persistenza.
Il vino matura in barrique per 12 mesi, in seguito affina per 12 mesi in botti grandi.
Gaja è l’eccellenza delle Langhe, un produttore storico, tra i primi a intravedere le pregevoli potenzialità della zona, il suo Barbaresco è un vino di sbalorditiva eleganza, complessità e longevità, frutto di idee a suo tempo rivoluzionarie, che hanno cambiato il modo di produrre dell’intero settore vitivinicolo. Nel bicchiere è di colore rosso granato scuro e intenso. All’olfatto include una vasta gamma olfattiva, alternando note di ciliegia, frutti di bosco, viola appassita e sottobosco, con evidenti sentori terziari di liquirizia, tabacco, cioccolato e vaniglia. All’assaggio è un Barbaresco che entusiasma per la sua costante progressione, imposta da un piacevole contrasto tra le parti, infatti il vino accompagna a una poderosa struttura, un’inesauribile freschezza e una trama tannica decisa, ma nel contempo pacata e vellutata.
Il vino proviene da 14 vigneti ad altezze differenti, le rese per ettaro sono bassissime, ciò rende il Barbaresco di Gaja un rosso con incredibili capacità di invecchiamento. Il processo di vinificazione avviene completamente in acciaio, in seguito matura per 6 mesi in barrique e per 18 mesi in botti grandi di rovere.
Tra i vini al vertice della cantina Gaja troviamo il “Conteisa“, un Barolo frutto del cru di Cerequio, che possiede un’ampia, potente e ricercata selezione aromatica. Nel calice traspare un colore rosso rubino, con riflessi granati. Il bouquet è di spiccata e affascinante intensità, fondato su sentori di mora e frutta rossa in confettura, in sinergia con note balsamiche, di liquirizia, spezie, cacao e tabacco. In bocca sprigiona con grande personalità, un sapore carico, poderoso e alcolico, in cui un tannino abbondante, vellutato e composto prende il sopravvento, regalando un retrogusto di inarrivabile persistenza.
Il Barolo “Conteisa“ svolge il processo di vinificazione compresa la fermentazione malolattica in tini d’acciaio, successivamente matura per almeno 13 mesi in barrique seminuove e per 12 mesi in grandi botti di rovere, prima di essere posto in commercio.
Il “Sorì San Lorenzo“ fa parte delle eccellenze di Gaja ed è un Barbaresco dove spicca un caratteristico bouquet, molto intenso ed espressivo, che raccoglie un’infinità di aromi e un sapore molto deciso, di ineguagliabile persistenza. Nel bicchiere è di colore rosso granato luminoso. Al naso sprigiona una vastissima e accattivante gamma di profumi, passando da fragranze terrose, di tabacco, erbe officinali, a note di vaniglia, caffè, cioccolato, cannella e liquirizia, fino ad arrivare a sensazioni di ciliegia e mora. Il “Sorì San Lorenzo“ è un Barbaresco caldo, morbido e di notevole struttura ed eleganza, affievolita da una rinfrescante e gradevole acidità, che ne prolunga abbondantemente la beva.
Affina per 12 mesi in barrique e per altri 12 mesi in botte grande.
La Barbera d’Asti Superiore “Bionzo“ è una stupenda espressione della sua tipologia, un rosso di affascinante personalità e strabiliante ricchezza aromatica, che si pone con gran classe e pacatezza. Nel bicchiere si mostra con una colorazione granata intensa, sinonimo di un eccellente patrimonio organolettico. All’olfatto si muove su potenti note di more, mirtilli e prugne in confettura, in sinergia con fragranti nuances di spezie dolci, violetta e menta. In bocca stupisce per consistenza, complessità e struttura, avvalendosi di tannini avvolgenti e sottilissimi, che spianano la strada a un finale armonico, profondo e rinfrescante.
La fermentazione alcolica e la macerazione avvengono in vasche d’acciaio a temperatura controllata. In seguito, il vino svolge inizialmente la fermentazione malolattica in botti di rovere francese, di cui il 20% nuove e le restanti di secondo passaggio, per poi sostare per 12 mesi negli stessi contenitori. Serve un ulteriore periodo di circa 6 mesi in bottiglia, per rendere il vino pronto per essere messo in commercio.
Il Barolo di Bartolo Mascarello è una rappresentazione iconica e classica del Barolo, proveniente da una filosofia conservatrice, completamente legato alla tradizione. La minuziosità e la cura a ogni dettaglio, fanno di Bartolo Mascarello uno dei più importanti produttori della zona. All’esame visivo è di colore rosso granato con sfumature aranciate. Il bouquet è molto profondo e complesso, contraddistinto da toni di frutta a bacca rossa e nera, fiori appassiti, legno, tabacco, liquirizia e spezie. Al palato, affianca a una bevuta di notevole struttura, potenza e consistenza, una trama tannica fitta e vellutata. Un Barolo magistrale e caratteristico, di ottimo equilibrio ed interminabile persistenza.
Le uve utilizzate provengono da 3 ettari, tra le vigne di San Lorenzo, Cannubi e Rocche. L’assemblaggio avviene in vasche di cemento, mentre l’affinamento è di 32 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia. Già da diversi anni, Bartolo Mascarello ha deciso di differenziare un esiguo numero di bottiglie dalle altre, tramite un’etichetta speciale disegnata da un’artista. Queste etichette sono quindi estremamente rare, vista la produzione già in partenza molto ridotta.
Barolo del comune di Serralunga d’Alba moderno e vigoroso, di ottima profondità e intensità aromatica. Nel bicchiere si mostra con un colore rosso rubino intenso con sfumature granata. Il profilo olfattivo è piuttosto ampio e sfaccettato, giocato su note di frutti rossi, mora, rosa appassita, liquirizia, tabacco, caffè e spezie. Enrico Serafino propone un Barolo dal gusto caldo, corposo, ricco e armonico, arricchito da una notevole e setosa trama tannica. Particolarmente lungo e piacevole il finale.
Il Barolo “Serralunga“ di Enrico Serafino è caratterizzato da una lunga macerazione, della durata di oltre 28 giorni. In seguito, il vino matura per 12 mesi in tonneaux e per 16 mesi in botti di rovere di medie dimensioni.
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