Il Collio Cormònese è una fascia collinare a forma di mezzaluna, posta tra i comuni di Gorizia e Dolegna, un luogo di incontro tra diverse culture ed etnie, che custodisce terreni di assoluta qualità, ideali per la viticoltura. La differenza rispetto alle altre zone del Friuli, la compie il suolo, il Flysch di Cormòns è un’alternanza di strati di marne e arenaria, terreni calcarei dall’elevatissima componente di fosforo e potassio, perfetti per ottenere il miglior humus per la viticoltura collinare.Terre del Faet approfitta di queste condizioni per produrre cuvée il più pure ed autentiche possibili.Nata nel dopoguerra da due mezzadri, Mario Bon e Maria Petruz, costruisce la propria filosofia sul massimo rispetto del terreno e dell’ambiente circostante, sarà poi il nipote Andrea Drius ad esaltare le caratteristiche del terroir tramite una vinificazione tradizionale, ma adottando accorgimenti a basso impatto ambientale al fine di ottenere cuvée sane, pulitissime e rinfrescanti.La compattazione del terreno interessa particolarmente Drius, sono utilizzati piccoli carri per il trasporto delle uve alla cantina e i contenitori per l’affinamento e la fermentazione del mosto sono di tre diverse tipologie le vasche di cemento vetrificato, i contenitori di acciaio inox e piccole botticelle di rovere.Sarà poi Andrea a decidere i quantitativi e in quali contenitori far confluire i vini, dando sfumature ben precise a seconda dell’annata.Infine, Andrea cerca sempre di limitare al minimo l’utilizzo di solforosa e di avviare alcuni processi produttivi in maniera del tutto spontanea.Terre del Faet si estende per pochi ettari, tra le colline di Faet, Pradis e Subida, più una piccola parcella nella Doc Isonzo.
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