Enoteca Galvani

Fino ai primi anni del 2000, la viticoltura di montagna sull’Etna non era particolarmente considerata neanche dagli addetti ai lavori, fu lo spirito pionieristico di Andrea Franchetti a contribuire alla sua rinascita, il primo aspetto su cui lavorò fu la ristrutturazione di un antico baglio, poco sopra la località di Passopisciaro; successivamente decise di suddividere il territorio, secondo le vecchie mappe catastali, in varie porzioni di terra, con condizioni climatiche, esposizioni e terreni completamente diversi, questi appezzamenti vennero chiamate Contrade e riportavano i nomi delle antiche proprietà feudali.Ad oggi, la cantina Passopisciaro conta 26 ettari vitati, sparpagliati lungo tutti i versanti dell’Etna, con cui produce 6 tipologie di Etna rosso provenienti da alcune delle Contrade più pregiate.La crescita delle viti in un terroir impervio e inalterato dall’uomo, favorisce uno sviluppo naturale ed armonico dei grappoli, mentre l’altissima densità per ettaro e il mantenimento delle vecchie viti concorrono a migliorare nettamente la qualità dell’uva.Passopisciaro, quindi non ricerca un determinato stile, ma vuole riportare varie declinazioni territoriali, di una zona dalle potenzialità finora solo parzialmente esplorate.

Carrello chiudi