L’innovativo progetto Corte Fusia Franciacorta nasce dall’entusiasmo e dall’intraprendenza dell’enologo Daniele Gentile e dell’agronomo Gigi Nembrini.Giovani e con grande voglia di fare acquisiscono 7 ettari di vigneto lungo i clivi del Monte Orfano, equamente divisi tra quattro parcelle, tutte poste ad altezze differenti e con condizioni del suolo specifiche, ma che seguono una linea comune, cioè un terreno maggiormente roccioso, argilloso e sicuramente più calcareo rispetto al resto del territorio franciacortino.Dopo la vendemmia, le uve confluiscono nella loro sede a Cuccaglio, in un’antica e pittoresca dimora del 1600 ristrutturata e trasformata in una moderna cantina, con annessa sala degustazione e locali dedicati all’affinamento dello spumante.Concludendo, Daniele Gentile e Gigi Nembrini rappresentano l’animo coraggioso e volenteroso della Franciacorta, una coppia di vignaioli focalizzati sul massimo rispetto del territorio e su una viticoltura il meno invasiva possibile.
Corte Fusia è il nuovo e innovativo progetto ad opera dell’enologo Daniele Gentile e dell’agronomo Gigi Nembrini, due amici che dopo diversi anni di esperienza nel settore hanno deciso di instaurare una collaborazione per realizzare i propri Franciacorta. I loro principi fondanti? “Il massimo rispetto e la limitata invasività in vigna e cantina“. Il loro Franciacorta Brut è un metodo classico secco, verticale ed incredibilmente piacevole. Nel calice è di colore giallo paglierino intenso, attraversato da affascinanti riflessi dorati. Al naso, fresche e inebrianti fragranze di agrumi, fiori, frutta a polpa bianca e panificazione vengono ornate da delicate sfumature erbacee e minerali. All’assaggio è un Franciacorta particolarmente fresco, tagliente, pulito e croccante indirizzato verso una sontuosa chiusura salina.
La vinificazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Segue il travaso e l’abbassamento della temperatura a circa 10°C per evitare la fermentazione malolattica. Dopo il primo imbottigliamento, le bottiglie vengono accatastate e riposano per 18 mesi sui lieviti. Dopodiché, sboccate e dosate con lo stesso vino. Il dosaggio zuccherino è inferiore a 1g/l. La produzione media annuale supera di poco le 15.000 bottiglie l’anno.
Corte Fusia è il nuovo e innovativo progetto ad opera dell’enologo Daniele Gentile e dell’agronomo Gigi Nembrini, due amici che dopo diversi anni di esperienza nel settore hanno deciso di instaurare una collaborazione per realizzare i propri Franciacorta. I loro principi fondanti? “Il massimo rispetto e la limitata invasività in vigna e cantina“. Il loro “Orfano“ è un Franciacorta Riserva Blanc de Noir straordinariamente sapido e gustoso, scandito da succosi ed esaltanti aromi di frutta a polpa bianca e rossa, ravvivati da una distinta traccia salina e da morbide sfumature mandorlate e di panificazione. A seconda dei millesimi, oltre a riscontrare la brillante scia salina ceduta dal terroir calcareo del Monte Orfano, vengono accentuate caratteristiche differenti, con l’annata 2015 sono golose note di frutta a polpa gialla e la mela cotogna ad incidere maggiormente in un sorso corposo, solido, di grande sostanza e ricchezza. Nato nel 2010 come un Rosé mancato, per via di varie vicissitudini in fase di vinificazione, è stato mantenuto negli anni il suo nome “Orfano“. I profumi sono affascinanti e fragranti tra frutti rossi, mela, pesca, agrumi, liquirizia e richiami vegetali e minerali. All’assaggio è un Franciacorta voluminoso e slanciato, salino ed incredibilmente polposo e saporito, la composizione aromatica è articolata e stupefacente, ma perennemente tesa verso una bevibilità inarrestabile e di grande carattere.
La vinificazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Segue il travaso e l’abbassamento della temperatura a circa 10°C per evitare la fermentazione malolattica. Dopo il primo imbottigliamento, le bottiglie vengono accatastate e riposano per almeno 36 mesi sui lieviti. Dopodiché, sboccate e dosate con lo stesso vino. Affina per alcuni mesi in bottiglia, prima di essere immesso sul mercato. Il dosaggio zuccherino è inferiore a 1g/l. La produzione media annuale si aggira attorno alle 1000 bottiglie annuali.
Corte Fusia è il nuovo e innovativo progetto ad opera dell’enologo Daniele Gentile e dell’agronomo Gigi Nembrini, due amici che dopo diversi anni di esperienza nel settore hanno deciso di instaurare una collaborazione per realizzare i propri Franciacorta. I loro principi fondanti? “Il massimo rispetto e la limitata invasività in vigna e cantina“. Il loro Millesimato Dosaggio Zero è un Franciacorta strutturato e maturo, un metodo classico che mette in risalto l’evoluzione dovuta al lungo affinamento sui lieviti, in accordo con la favolosa mineralità espressa dal terroir del Montorfano. Nel bicchiere è di un colore giallo paglierino intenso, con riflessi dorati e una grana fine e persistente. Durante l’analisi olfattiva svela importanti sentori di fiori bianchi, mela, pera, agrumi, tostatura e crosta di pane, su richiami erbacei, speziati e minerali. All’assaggio è un Millesimato di straordinaria caratura e sostanza, tanta eleganza e personalità per un Franciacorta profondo, cremoso, sapido e dalla bevibilità instancabile.
La vinificazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Segue il travaso e l’abbassamento della temperatura a circa 10°C per evitare la fermentazione malolattica. Dopo il primo imbottigliamento, le bottiglie vengono accatastate e riposano per 50 mesi sui lieviti. Dopodiché, sboccate e dosate con lo stesso vino. Il dosaggio zuccherino è inferiore a 1g/l. La produzione media annuale è sulle 3500 bottiglie l’anno.
Corte Fusia è il nuovo e innovativo progetto ad opera dell’enologo Daniele Gentile e dell’agronomo Gigi Nembrini, due amici che dopo diversi anni di esperienza nel settore hanno deciso di instaurare una collaborazione per realizzare i propri Franciacorta. I loro principi fondanti? “Il massimo rispetto e la limitata invasività in vigna e cantina“. Il loro “Orfano“ è un Franciacorta Riserva Blanc de Noir straordinariamente sapido e gustoso, scandito da succosi ed esaltanti aromi di frutta a polpa bianca e rossa, ravvivati da una distinta traccia salina e da morbide sfumature mandorlate e di panificazione. A seconda dei millesimi, oltre a riscontrare la brillante scia salina ceduta dal terroir calcareo del Monte Orfano, vengono accentuate caratteristiche differenti, con l’annata 2014 sono le note affumicate e le note di mela e pesca ad avere il predominio, insieme a rinfrescanti sensazioni di chinotto, bergamotto e liquirizia. Nato nel 2010 come un Rosé mancato, per via di varie vicissitudini in fase di vinificazione, è stato mantenuto negli anni il suo nome “Orfano“. I profumi sono affascinanti e fragranti tra frutti rossi, mela, pesca, agrumi, liquirizia e richiami vegetali e minerali. All’assaggio è un Franciacorta voluminoso e slanciato, salino ed incredibilmente polposo e saporito, la composizione aromatica è articolata e stupefacente, ma perennemente tesa verso una bevibilità inarrestabile e di grande carattere.
La vinificazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Segue il travaso e l’abbassamento della temperatura a circa 10°C per evitare la fermentazione malolattica. Dopo il primo imbottigliamento, le bottiglie vengono accatastate e riposano per almeno 36 mesi sui lieviti. Dopodiché, sboccate e dosate con lo stesso vino. Affina per alcuni mesi in bottiglia, prima di essere immesso sul mercato. Il dosaggio zuccherino è inferiore a 1g/l. La produzione media annuale si aggira attorno alle 1000 bottiglie annuali.
Corte Fusia è il nuovo e innovativo progetto ad opera dell’enologo Daniele Gentile e dell’agronomo Gigi Nembrini, due amici che dopo diversi anni di esperienza nel settore hanno deciso di instaurare una collaborazione per realizzare i propri Franciacorta. I loro principi fondanti? “Il massimo rispetto e la limitata invasività in vigna e cantina“. Il loro Rosé è un Franciacorta corposo, asciutto e abbastanza atipico, definito dalla raffinata frutta rossa del Pinot Nero e da una lunga e profonda scia sapida. Nel calice si mostra con un color rosato tenue, guarnito da una bollicina sottile e persistente. Al naso si possono apprezzare intensi profumi di piccoli frutti rossi e agrumi, uniti a classici accenni di panificazione, lieviti, vaniglia e a nitidi ritorni salini. Asciutto, parecchio sapido e fruttato il gusto, spinto da una vivace freschezza verso un finale lungo, pulito e minerale.
La vinificazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Segue il travaso e l’abbassamento della temperatura a circa 10°C per evitare la fermentazione malolattica. Dopo il primo imbottigliamento, le bottiglie vengono accatastate e riposano per almeno 36 mesi sui lieviti. Dopodiché, sboccate e dosate con lo stesso vino. Il dosaggio zuccherino è inferiore a 1g/l. La produzione media annuale è sulle 2000 bottiglie l’anno.
Corte Fusia è il nuovo e innovativo progetto ad opera dell’enologo Daniele Gentile e dell’agronomo Gigi Nembrini, due amici che dopo diversi anni di esperienza nel settore hanno deciso di instaurare una collaborazione per realizzare i propri Franciacorta. I loro principi fondanti? “Il massimo rispetto e la limitata invasività in vigna e cantina“. Il loro Franciacorta Satèn è uno spumante di gran classe e finezza, in questa forma viene accentuato l’animo cremoso e vellutato dello Chardonnay delle vigne di Cologne, Coccaglio e Rovato, località ai piedi del Montorfano. All’esame visivo è di colore giallo paglierino carico, con riflessi dorati e perlage molto fine e persistente. Il bouquet è fragrante e fruttato, profumi di frutta a polpa bianca e agrumi sono perfettamente integrati a sensazioni minerali, di mandorla e pasticceria. All’assaggio è un Satèn puro, elegante e burroso, spostato leggermente sulle durezze e sulla mineralità, caratteristiche ottime per asciugare il palato da un’intensa e aggraziata carica aromatica.
La vinificazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Segue il travaso e l’abbassamento della temperatura a circa 10°C per evitare la fermentazione malolattica. Dopo il primo imbottigliamento, le bottiglie vengono accatastate e riposano per almeno 36 mesi sui lieviti. Dopodiché, sboccate e dosate con lo stesso vino. Il dosaggio zuccherino è inferiore a 1g/l. La produzione media annuale è sulle 6000 bottiglie l’anno.
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