Il Barbaresco è una rappresentazione raffinata ed iconica del Nebbiolo delle Langhe, il suo artefice e primo promotore fu Domizio Cavazza, importante agrario di fine Ottocento, che aiutò a risolvere il problema della fillossera in Italia e divenne il più grande esperto ed estimatore del Nebbiolo d’Alba, ridefinendo il suo stile in alcuni comuni delle Langhe, tra cui Barbaresco.Fu la forte amicizia creatasi con Giuseppe Vacca a delineare l’area di influenza dell’attuale Cantina del Pino, egli rilevò dall’amico Domizio le vigne del cru Ovello e pose le basi della cantina dei giorni nostri.Le origini del nome risalgono al giorno in cui nacque il figlio Luigi, Cavazza in suo onore piantò un pino nel cortile della proprietà per contrassegnare il punto più alto della collina Ovello.La tenuta rimase sotto la Cooperativa dei Produttori del Barbaresco fino al 1997, quando Renato Vacca decise di separarsi dall’azienda e produrre con i suoi 7 ettari vitati, vini su cui apporre il proprio marchio.Le pratiche agronomiche ed enologiche utilizzate sono fortemente legate alla tradizione, i filari non vengono diserbati e i trattamenti in campo sono effettuati solo necessariamente, infine per il processo di affinamento le uniche botti usate sono quelle grandi.Concludendo, Cantina del Pino non avrà una lunga storicità, ma la bravura, la costanza e l’esperienza della famiglia Vacca nel settore, la posizionano tra le assolute certezze della regione.
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