Lo “Chablis Millesimé de Reserve“ di Regnard è uno Chardonnay incredibilmente fresco e minerale prodotto con le migliori uve della domaine. All’esame visivo è di colore giallo paglierino con riflessi dorati. All’olfatto si incontrano le classiche note dello Chardonnay, come la mela e l’albicocca, assieme ad entusiasmanti sentori minerali e floreali. L’ingresso al palato è piuttosto fruttato e corposo, ma allo stesso tempo molto fresco e verticale, terminando attraverso una lunga ed invitante traccia salina.
Lo “Chablis Millesimé de Reserve“ di Regnard affina sulle fecce fini in acciaio per diversi mesi, prima di essere immesso sul mercato.
L’Aloxe Corton Rouge di Xavier Durand è un Pinot Nero morbido ed equilibrato, di grande carattere e bevibilità. Dal profilo aromatico ricco e delicato, diretto verso sentori di frutti di bosco, che si accoppiano a fini ricordi speziati. All’assaggio è strutturato, rotondo e vigoroso, supportato da tannini gradevoli e vellutati.
La macerazione avviene a contatto con le bucce per 15-18 giorni, successivamente effettua la fermentazione alcolica spontanea in acciaio e la malolattica in legno. Affina per 16 mesi in botti di legno, per il 25% nuove. L’Aloxe Corton non subisce alcuna filtrazione.
I Bourgogne di Stephane Magnien sono cuvée garbate, tradizionali, di assoluta finezza e armonia. Il loro Morey Saint-Denis “Vieilles Vignes“ è un portentoso e variegato Pinot Noir, che anche se classificato solo come Village, riesce a esprimere ragguardevole intensità e forza aromatica, oltre a strepitose doti di invecchiamento. Il corredo olfattivo è un pot-pourri di fantastiche sensazioni tra frutti rossi, mirtillo, ribes nero, note terrose, animali, speziate ed erbacee. All’assaggio, possiede un’entrata al palato gustosa e seducente, tramite una dettagliata marmellata di frutti di bosco e marasca, successivamente si sposta su sentori terziari e di sottobosco, restando su un’eleganza e su un equilibrio eccezionali, stimolanti i tannini, sottili e ben levigati. Lunghissima, fresca e vellutata la chiusura.
I vigneti sono condotti seguendo i principi dell’agricoltura biologica e per non compattare i terreni si utilizzano mezzi leggeri o il cavallo per il lavoro tra i filari. Il Morey Saint-Denis “Vieilles Vignes“ ha origine dalle parcelle di Clos-Solon e Cognés e proviene da vigne di un’età media attorno ai 50-60 anni. La fermentazione viene svolta con lieviti indigeni e la macerazione sulle bucce ha durata di circa una settimana. Dopodiché, il vino riposa in tonneau di rovere francese per diversi mesi e per qualche mese in acciaio.
Le cuvée che hanno reso celebre la Domaine Régnard del Baron Patrick de Ladoucette a livello internazionale sono indiscutibilmente le diverse varianti di Chablis, ma anche i Pinot Noir esprimono i classici tratti distintivi della famosa Maison di Beaune. Il “Bourgogne Retour Des Flandres Vieilles Vignes“ è un giovane ed equilibrato Pinot Noir della Borgogna posto su toni morbidi e su un frutto carico e succoso, lamponi, ciliegie ed una scattante acidità solleticano il palato, richiamando ad un gusto classico, fresco ed immediato. Il ventaglio olfattivo, per quanto sia limitato a poche sensazioni, presenta intensi profumi di ciliegia e frutti rossi, in armonia con timidi richiami di vaniglia e boisé. Leggero, equilibrato e mediamente corposo all’assaggio, tra una sottile presenza tannica e una rinfrescante ed elevata acidità. Lievemente speziato e minerale il finale.
La vinificazione avviene in vasche d’acciaio inox, dopodiché affina per alcuni mesi in botti di rovere francese e per qualche mese in bottiglia.
I Bourgogne di Stephane Magnien sono cuvée garbate, tradizionali, di assoluta finezza e armonia. Anche nel loro “Bourgogne Aligoté“, varietà autoctona francese dallo spiccato e tagliente attacco citrico e dalla vivace traccia agrumata, ritroviamo l’equilibrio e la mano gentile di Stephane Magnien. Il suo “Bourgogne Aligoté“ è un sapido e affascinante bianco fermo, improntato all’esame gusto-olfattivo su aromi di pesca, pera, mela, limone e pompelmo, rinvigoriti da delicate sfumature burrose e minerali. In bocca è un Aligoté teso, leggero, croccante e particolarmente leggero, impostato su una vibrante acidità. Termina su accattivanti sensazioni minerali.
Il “Bourgogne Aligoté“ di Stephane Magnien viene vinificato in vasche d’acciaio inox, dopodiché affina per la gran parte in acciaio e per la restante parte in barrique, per alcuni mesi.
Gli Chablis del noto Premier Cru “Mont de Milieu“ sono Chardonnay estremamente curati e dettagliati nella loro struttura aromatica, l’assoluta mineralità e pulizia al palato li inserisce di diritto tra le migliori espressioni della denominazione. Albert Pic lo interpreta in maniera tradizionale, approfondendo più la componente minerale e aromatica, marcando la bevuta con una netta ed entusiasmante nota acidula, a suggellare una chiusura sapida e persistente. Lo Chablis “Mont de Milieu“ di Albert Pic si presenta con un colore giallo paglierino, tendente al dorato. All’olfatto sprigiona avvolgenti fragranze di pesca, mela, agrumi, fiori bianchi, burro, miele e frutta secca. Al palato, espone tanta personalità e struttura, abbracciando una tagliente ed incisiva mineralità, equamente bilanciata da una tessitura fine e vellutata. Possiede grandi capacità evolutive.
Realizzato da una rigorosa selezione delle migliori uve del Premier Cru “Mont de Milieu“. Fermenta e affina per diversi mesi in contenitori neutri di acciaio o cemento. Dopo l’imbottigliamento, affina per alcuni mesi in bottiglia, prima di essere immesso sul mercato.
Lo Chablis “Grand Regnard“ è un bianco del nord della Borgogna elegante e di classe, capace di unire la spiccata mineralità del terroir, con la complessità e la finezza dello Chardonnay. Nel bicchiere veste un’attraente color giallo paglierino intenso con riflessi dorati. All’olfatto, inizialmente propone intense note di fiori bianchi, per poi virare su profumi di agrumi e frutta gialla, sostenute da leggere sensazioni minerali ed erbacee. Al palato è uno Chablis strutturato e armonico, incentrato su un’intensa gamma aromatica, accompagnata da un’esuberante sapidità.
Sosta per alcuni mesi sulle fecce fini in acciaio. Periodo che gli consente di evolversi negli anni.
Lo Chablis “Saint Pierre“ è uno Chardonnay dove prevalgono gli aromi primari, accompagnati da una lunga e decisa spinta minerale. Le vigne aziendali si ergono ai piedi del monumento storico tra i più antichi di Chablis, la bella chiesa di San Pierre, dalla quale prende il nome. Al calice, si caratterizza di un giallo paglierino chiaro con riflessi luminosi. Bouquet orientato verso i tipici profumi dello Chablis, cioè frutta tropicale, agrumi, mela e pesca bianca, attorniati da leggeri sbuffi minerali e di pan brioche. Corposo e armonico al palato, sospinto da una gradevole freschezza e da una intensa vena sapida.
Realizzato da una rigorosa selezione delle migliori uve di Premier e Grands Crus. Fermenta e affina per diversi mesi in contenitori neutri di acciaio o cemento.
In Borgogna, nella parte più meridionale della Cote d’Or, precisamente nella Cote de Beaune hanno sempre suscitato maggior interesse gli Chardonnay, ma certi Pinot Noir non hanno nulla da invidiare alla più blasonata Cote de Nuits. Uno di questi è il Pinot Noir di Aloxe-Corton, un villaggio posto tra la Cote de Nuits e la Cote des Beaune, dove si trova il magnifico vigneto Grand Cru di Corton, luogo dove il Pinot Noir è pieno, intenso, ricco di aromi varietali e di una bella e rinfrescante mineralità. Al calice è di un rosso granato scuro e compatto, l’olfatto sboccia su potenti ed articolate note di piccoli frutti rossi, spezie dolci ed erbe aromatiche, ma dà il meglio di sé solo dopo qualche anno di invecchiamento. In bocca, un’acidità risoluta e vibrante attraversa un gusto rotondo e pieno, regolato da una sottile ed avvolgente trama tannica.
Le vigne hanno un’età superiore agli 80 anni e crescono su suoli ricchi di argilla e calcaree, che danno al vino profondità e struttura. Dopo la vendemmia manuale, le uve vengono macerate a freddo per 4 o 5 giorni. Al termine, il mosto viene fatto fermentare spontaneamente e messo in barrique, per il 25% nuove, per un periodo di 12 mesi circa.
Un bianco piuttosto canonico del sud della Borgogna, che manifesta i principali tratti distintivi della sua tipologia, associandoci una beva facile e leggera, di straordinaria freschezza. Uno Chardonnay della Borgogna che viene prodotto solo nelle migliori annate, che rilascia al naso intensi profumi floreali, agrumati, di mela, pera e frutta gialla, impreziositi da leggeri ritorni minerali. In bocca è indirizzato sul prolungato e affascinante contrasto tra freschezza e aromi varietali, che coprono la struttura del vino, che è sicuramente importante. Si congeda con un finale intenso e minerale, di lunga persistenza.
Bianco fermo che svolge la fermentazione malolattica e che matura per 2/3 in contenitori d’acciaio per diversi mesi e per la restante parte in legno.
In Borgogna, nella parte più meridionale della Cote d’Or, precisamente nella Cote de Beaune hanno sempre suscitato maggior interesse gli Chardonnay, ma certi Pinot Noir non hanno nulla da invidiare alla più blasonata Cote de Nuits. Nella sua versione più semplice e immediata, il “Bourgogne Rouge“, Bernard mette in mostra un Pinot Noir dal frutto vivace e succoso, contraddistinto da una verticalità e da una freschezza gustosa e seducente. Nel calice veste una colorazione di un viola intenso, ornato da riflessi rubino. Al naso è schietto e lineare, andando su sentori di fragole, ciliegie e mirtilli e su richiami minerali. Il sorso è mosso da una vibrante mineralità e da un’invitante acidità, attraverso note di ciliegia e frutti rossi, concludendo su una chiusura lievemente terrosa.
Il “Bourgogne Rouge“ di Bernard Dubois proviene da vigne di oltre 60 anni di età, dal villaggio di Chorey-les-Beaune, appena sotto Clos Margot, da terreni calcareo-argillosi. In fermentazione vengono utilizzati esclusivamente lieviti indigeni e la maturazione viene effettuata per diversi mesi in botti di rovere. I vini di Bernard Dubois non svolgono alcuna filtrazione.
La famiglia Tortochot è un’antica famiglia di vigneron di Gevrey-Chambertin, luogo di origine di Bourgogne corposi, concentrati e ricchissimi, adatti a lunghissimi invecchiamenti in bottiglia. Il Domaine Tortochot approccia i Pinot Noir in maniera classica, rafforzando le caratteristiche dell’appellation, rinvigorendone sia la trama tannica sia la struttura. Il Premier Cru “Les Champeaux“ è uno Gevrey Chambertin sorprendentemente stratificato, selvaggio ed intenso, un Bourgogne solenne e profondo, capace negli anni di evolversi fino a raggiungere una sbalorditiva composizione aromatica. La trama olfattiva è segnata da energiche e finissime note di frutti rossi, mora, prugna, mirtillo e violetta, affiancate da sensazioni terrose, di tabacco, pepe nero, cacao e vaniglia. L’impatto gustativo è meravigliosamente pieno, vellutato e dinamico, avvolto da un tannino setoso, fine e seducente e da un notevole grado di acidità.
I vigneti del Domaine Tortochot seguono i principi dell’agricoltura biologica e gli unici concimi dati al terreno sono preparati biodinamici. La fermentazione è spontanea e dopo una macerazione di 4-5 giorni, si ha la svinatura e il passaggio in barrique nuove di rovere per 15-18 mesi.
La famiglia Tortochot è un’antica famiglia di vigneron di Gevrey-Chambertin, luogo di origine di Bourgogne corposi, concentrati e ricchissimi, adatti a lunghissimi invecchiamenti in bottiglia. Il Domaine Tortochot approccia i Pinot Noir in maniera classica, rafforzando le caratteristiche dell’appellation, rinvigorendone sia la trama tannica sia la struttura. Il loro Gevrey-Chambertin “Vieilles Vignes“ è un magnifico e impeccabile Bourgogne, un’espressione di splendida finezza e di ottimo corpo, definito da aromi evoluti e da un carattere risoluto ed autorevole. Il bouquet include potenti e favolose note di ciliegia, fragola, prugna, mora e mirtillo, combinate straordinariamente con note pepate, legnose, terrose e vanigliate. Uno Gevrey-Chambertin avvolgente e di gran classe, molto intenso, ampio e maturo, fasciato da setosi e suadenti tannini e orchestrato da un accattivante freschezza, che conduce ad un finale profondo e molto persistente.
I vigneti del Domaine Tortochot seguono i principi dell’agricoltura biologica e gli unici concimi dati al terreno sono preparati biodinamici. La fermentazione è spontanea e dopo una macerazione di 4-5 giorni, si ha la svinatura e il passaggio in barrique nuove di rovere per 15-18 mesi.
I Bourgogne di Stephane Magnien sono cuvée garbate, tradizionali, di assoluta finezza e armonia. Nel Morey Saint-Denis “Grains Fins“, Stephane Magnien marca ancor di più l’eleganza e la raffinatezza del Pinot Nero, presentandosi con un corpo maggiormente morbido e consistente, rispetto alle altre sue rappresentazioni di Morey Saint-Denis. Al naso è ampio, voluminoso e ricco di profumi di fragola, lampone, ribes, marasca e viola; ottimi gli accenni erbacei, balsamici, di spezie dolci e liquirizia. Al palato il “Grains Fins“ è un Pinot Noir complesso, strutturato, piuttosto equilibrato e deciso, connotato da un frutto maturo e succulento e da dolci richiami speziati e di sottobosco.
La vendemmia viene svolta manualmente e la fermentazione avviene spontaneamente a temperatura controllata, con lieviti indigeni e macerazione sulle bucce di circa una settimana. Dopodiché matura in botti di rovere francese per 12 mesi, a cui segue un periodo di 3-4 mesi in vasche d’acciaio inox.
Le cuvée che hanno reso celebre la Domaine Régnard del Baron Patrick de Ladoucette a livello internazionale sono indiscutibilmente le diverse varianti di Chablis, ma anche i Pinot Noir esprimono i classici tratti distintivi della famosa Maison di Beaune. La stoffa, l’eleganza e la strabiliante ricchezza espressiva del loro “Nuits Saint Georges Premier Cru“ è possibile riscontrarla all’uscita immediata sul mercato, ma sono gli anni di riposo in bottiglia che ne approfondiscono il carattere energico e aristocratico di un Pinot Noir superlativo. All’olfatto svela dettagliati e stratificati profumi di frutti di bosco e spezie, riversandosi sia su note di vaniglia, cuoio, pepe e liquirizia, sia su sensazioni fumé e di sottobosco. Il gusto è rotondo, corposo ed avvolgente, asciugato da una trama tannica vellutata e carezzevole. Il retrogusto è lungo e speziato.
La vinificazione avviene in vasche d’acciaio inox, dopodiché affina per oltre 12 mesi in botti di rovere francese e per diversi mesi in bottiglia, prima di uscire sul mercato.
I Bourgogne dell’appellation di Morey Saint Denis non hanno mai avuto il riscontro mediatico delle più blasonate denominazioni confinanti di Gevrey Chambertin o Chambolle Musigny, tuttavia il carisma e la favolosa e inebriante composizione aromatica espressa dai suoi Pinot Noir l’hanno, con il passare del tempo, inserito tra le aree più interessanti della Cote de Nuits. Un vigneron che ben interpreta le varie tipologie di Bourgogne è Aurelien Verdet, viticoltore di grande tenacia e talento, focalizzato su un approccio artigianale e biologico, senza sottostare ad alcun regolamento, ma esponendo le proprie idee e i propri metodi di lavorazione. Il suo Morey Saint Denis è un Pinot Noir ricco, incisivo e dal frutto pieno e consistente, mosso da una spiccata ed esuberante trama salina. All’olfatto, fantastici profumi di ciliegia, fragola e amarena sono arricchiti da vellutate suggestioni terrose e terziarie. Il sorso è gustoso e affascinante, perennemente armonico e sorprendentemente facile e suadente.
L’azienda lavora in biologico, ma non possiede alcun certificato e il quantitativo di solfiti è molto basso, non superando mai i 60/80 mg/L. Il vino matura in botti di quercia della Bourgogne con legni del Tronçais e del Vosgi, per un periodo totale di 12 mesi. Ha bisogno di qualche anno di invecchiamento per esprimere tutte le sue potenzialità.
Un vigneron che ben interpreta le varie tipologie di Bourgogne è Aurelien Verdet, viticoltore di grande tenacia e talento, focalizzato su un approccio artigianale e biologico, senza sottostare ad alcun regolamento, ma esponendo le proprie idee e i propri metodi di lavorazione. Il suo Nuits Saint Georges è un Pinot Noir estroso ed energico, carnoso nel frutto e di buona struttura e complessità gustativa. L’impronta olfattiva si distende su stuzzicanti note di frutti rossi, intervallate da sottili sensazioni terrose, di cuoio, pepe, tabacco e cioccolato. Il gusto si dispiega su un sorso caldo, vigoroso e di buona profondità, orchestrato da un’elevata ed estasiante acidità, che mira a rafforzare l’eccellente componente fruttata.
L’azienda lavora in biologico, ma non possiede alcun certificato e il quantitativo di solfiti è molto basso, non superando mai i 60/80 mg/L. Il vino matura in botti di quercia della Bourgogne con legni del Tronçais e del Vosgi.
La denominazione Vosne-Romanée è una delle più famose e riconosciute in tutto il mondo, ma è proprio nell’omonimo paese che prendono vita vini di inestimabile valore, come i Grands Cru Romanée-Saint-Vivant, Richebourg, La Tâche, Romanée-Conti e La Romanée. Il Vosne Romanée Vieilles Vignes di Aurelien Verdet è una visione del Pinot Nero non comparabile con questi nomi altisonanti, ma che resta una rarità e un’etichetta da provare, uno splendido Pinot Nero artigianale e biodinamico, strepitoso per complessità ed eleganza. Un rosso in continua evoluzione, capace di esprimere note di ciliegia, frutti rossi, ribes nero, mirtillo e un’ampia varietà di sentori erbacei e speziati dolci, tra fragranze di vaniglia, tabacco, cuoio e pepe nero. All’assaggio è abbastanza corposo e perfettamente equilibrato, soffermandosi su gusti più succosi e fruttati, rispetto a quelli speziati e terrosi, che detengono comunque un’ampia e ricercata selezione, impreziosita da una setosa e vellutata trama tannica e da una rinfrescante acidità, ancora brillante e vivace anche dopo diversi anni di invecchiamento. Per gustarlo al massimo delle sue potenzialità è bene lasciarlo riposare almeno qualche anno in cantina.
L’azienda lavora in biologico, ma non possiede alcun certificato e il quantitativo di solfiti è molto basso, non superando mai i 60/80 mg/L. Il vino matura in botti di quercia della Bourgogne con legni del Tronçais e del Vosgi.
Lo Chambolle-Musigny è una delle interpretazioni di Pinot Nero più raffinate della Borgogna, infatti da questa denominazione provengono vini intensi e parecchio complessi, ma molto eleganti e aggraziati. “Les Condemennes“ di Aurélien Verdet alla vista appare di colore rosso rubino scarico. All’olfatto risaltano fresche e fragranti note di violetta, amarena, frutti di bosco e ciliegia, accompagnate da ricordi minerali, speziati e dolci. Al palato è di buona struttura e intensità, avvolto in un sorso rotondo, energico e dal dettagliato corredo aromatico, arricchito da fini e consistenti tannini, a bilanciare una bevuta completa e variegata; caratterizzata da un finale molto fresco e lungo.
Chambolle-Musigny biologico prodotto su 0,5 ettari, sotto l’area Premier Cru Charmes. L’azienda lavora in biologico, ma non possiede alcun certificato e il quantitativo di solfiti è molto basso, non superando mai i 60/80 mg/L. Il vino matura in botti di quercia della Bourgogne con legni del Tronçais e del Vosgi. Ha bisogno di qualche anno di invecchiamento per esprimere tutte le sue potenzialità.
Pommard è una delle tipologie più interessanti di Pinot Nero della Borgogna, un rosso che a differenza delle altre denominazioni ha bisogno di riposare in cantina decisamente più tempo, per esprimere al meglio tutto il suo potenziale. Quello della maison Domaine Guy & Yvan Dufouleur è una visione moderna intensa e complessa, indirizzata verso aromi di more, ribes, ciliegia e amarena, ma contando anche su sensazioni di pepe, cioccolato e cuoio. All’assaggio, l’attacco è corposo e armonico, rivelando un buon corredo aromatico, domato da un’accattivante e rinfrescante acidità e da un tannino maturo e setoso. Lungo e ispirato il finale.
Il vino svolge la fermentazione malolattica in barriques, successivamente matura per 12 mesi in botti di rovere, per 1/3 nuove. Al termine, affina per 3 mesi in acciaio inox.
Pinot Noir della Borgogna di notevole qualità e complessità, più adatto all’invecchiamento che al consumo da giovane. Guy & Yvan Dufouleur hanno pensato a questo Pinot Nero come un rosso dinamico, che sviluppa con il tempo una sempre più ampia e fine gamma aromatica, oltre che una bella morbidezza. Il bouquet offre una potente ed estesa varietà aromatica, contenente profumi di ciliegie, more, ribes nero e fragole, attorniate da tracce balsamiche, di cuoio e liquirizia. Al palato è un vino denso, schietto, intenso e deciso, medio in tutte le caratteristiche, quindi garantendo un certo equilibrio, dato dal prezioso rapporto tra acidità e tannino. Infine, una fine e vellutata trama tannica, precede una chiusura lunga e speziata.
“Nuits Saint Georges“ Rouge svolge la fermentazione malolattica in barriques e poi affina per 12 mesi in barriques, di cui 1/3 nuove e per ulteriori 3 mesi in vasche di acciaio inox. A cui segue una leggera filtrazione prima dell’imbottigliamento per migliorare la brillantezza del vino.
Il Puligny Montrachet “Les Corvées Des Vignes“ è una delle eccellenze di Jean Marc Vincent, uno Chardonnay della Cote de Beaune, dal carattere profondo e ben delineato, improntato verso intensi sentori fruttati, vincolati a raffinate e ricercate note secondarie di burro e vaniglia. Al calice è di colore giallo dorato chiaro, mentre al naso emergono sensazioni olfattive di frutta gialla, agrumi, pere, mele, burro e spezie varie. All’assaggio è uno Chardonnay secco, strutturato, di rara armonia ed eleganza, la cui selezione aromatica ben ponderata è sorretta da una bella mineralità e da un buon grado di acidità. Chiusura lunga e meravigliosa, dal retrogusto molto fine e speziato.
Fermenta a basse temperature e affina in botti di rovere per un minimo di 15 mesi.
Il Cotes de Nuits di Xavier Durand è un Pinot Nero della Borgogna, fresco e moderno, dal gusto elegante e corposo. All’olfatto evoca decise e raffinate note di frutti rossi, more e mirtilli, attorniate da modeste e delicate sensazioni balsamiche e di spezie dolci. Pinot Nero di sublime bevibilità, dal sapore morbido, fine e persistente, sospinto da un’accattivante acidità.
La macerazione avviene a contatto con le bucce per 15-18 giorni, successivamente effettua la fermentazione alcolica spontanea in acciaio e la malolattica in legno. Affina per 16 mesi in botti di legno, per il 15% nuove. Il Cotes de Nuits-Villages non subisce alcuna filtrazione.
Il Bourgogne Rouge della Domaine Leroy è un Pinot Nero di suprema eleganza e profondità, uno splendido assemblaggio di diversi Village, lasciati maturare per diverso tempo in barrique di rovere. Entusiasmante all’olfatto, propenso verso poderosi profumi di ciliegia e fragole, ma mostrando anche nette fragranze minerali, di violetta, tabacco, spezie dolci ed erbe aromatiche. Al palato è un Pinot Nero consistente, dal gusto pieno, ricco e di straordinaria piacevolezza, data da una scorrevole e snella bevibilità, imposta da un’accattivante acidità e da un una trama tannica sottile e raffinata. Ottimo il finale, caratterizzato da un sorso molto lungo e pulito.
Frederic Magnien è un esperto e moderno vigneron di Morey Saint Denis che nella sua Domaine Michel Magnien, adotta tecniche biologiche e biodinamiche, enfatizzando nei propri vini e tramite il suo terroir l’intensità e la potenza degli aromi, a costo di perdere parte dell’eleganza che contraddistingue una varietà come il Pinot Nero. Il “Climats d’Or“ di Michel Magnien è un Pinot Noir dell’appellation di Morey Saint Denis, area limitata che riunisce l’indomabile forza e complessità di Gevrey Chambertin, con la classe e la leggiadria di Chambolle Musigny. Magnifico il suo colore di un vivace rosso rubino pieno e brillante. All’olfatto spazia da ampie e succose note di ciliegia, prugna, lampone e viola a consistenti sensazioni pepate, legnose e terrose. Al palato è polposo, complesso, generoso e di buon corpo, forte di un’acidità netta e pulita e di un tannino fine e setoso, migliorando decisamente dopo un lungo periodo di affinamento in bottiglia.
Dopo la macerazione a freddo per diversi giorni e la fermentazione alcolica in vasche d’acciaio, il “Climats d’Or“ affina per diversi mesi in parte in botti di rovere di Allier e in parte in anfore di terracotta.
I Bourgogne di Stephane Magnien sono cuvée garbate, tradizionali, di assoluta finezza e armonia. Il “Coteaux Bourguignons Pur Pinot Noir“ è una rappresentazione fresca, gradevole e gioviale del Pinot Nero, propensa su un frutto vivo e appetitoso e su una bevibilità agile e scorrevole. All’olfatto è un Pinot Noir predisposto sui piccoli frutti rossi, sulla viola e sul ribes nero, arricchito da lievi rimandi di sottobosco, tabacco, e pepe nero. Al palato è secco, leggero ed elegante, carezzevole nella sua semplicità e straordinariamente snello.
La vendemmia viene svolta manualmente e la fermentazione avviene spontaneamente con lieviti indigeni e macerazione sulle bucce di circa una settimana. Dopodiché matura in tonneau di rovere francese per alcuni mesi.
In Borgogna, nella parte più meridionale della Cote d’Or, precisamente nella Cote de Beaune hanno sempre suscitato maggior interesse gli Chardonnay, ma certi Pinot Noir non hanno nulla da invidiare alla più blasonata Cote de Nuits. Uno di questi casi è il “Savigny Les Beaune Clos des Guettes“, un Pinot Noir fine, leggero, ma dalla spiccata concentrazione e complessità aromatica. Al naso, intensi e tipici profumi di amarena, fragola e ciliegia e frutta a bacca nera si mischiano a lievissimi rimandi terrosi e speziati. Al palato è un Pinot Noir dall’entusiasmante acidità e freschezza, morbido e vellutato nel corpo e nel tannino e meravigliosamente armonico nel sorso. Il “Savigny Les Beaune Clos des Guettes“ è un Pinot Noir dalle eccellenti doti evolutive, in grado di reggere tranquillamente anche per invecchiamenti ventennali.
Le vigne di questo Pinot Noir Premier Cru, vecchie di 40 anni, crescono su suoli ricchi di argilla e calcaree, che danno al vino profondità e struttura. Dopo la vendemmia manuale, le uve vengono macerate a freddo per 4 o 5 giorni. Al termine, il mosto viene pressato e messo in barrique, per il 25% nuove, dove fermenta e affina per 12 mesi.
I Bourgogne di Stephane Magnien sono cuvée garbate, tradizionali, di assoluta finezza e armonia. Lo Chambolle-Musigny “Vieille Vigne“ di Stephane Magnien è un Pinot Noir denso, articolato e vigoroso, distinto da un prodigioso spunto citrico, ben amalgamato ad un’elegante e solida struttura. Il profilo olfattivo è spronato da seducenti note di prugna, ribes nero e frutta a bacca rossa in confettura, affiancate a stuzzicanti sensazioni terrose, erbacee e di boisé. Un Bourgogne secco, molto fine ed eccellentemente bilanciato, che al palato ha un attacco facile e agevole, per poi svilupparsi su un frutto ricco e dettagliato, avvolto da un tannino setoso. Conclude su un retrogusto morbido, speziato e legnoso.
Lo Chambolle-Musigny “Vieille Vigne“ proviene dalla vigna più vecchia dell’azienda. La vendemmia viene svolta manualmente e la fermentazione avviene spontaneamente a temperatura controllata, con lieviti indigeni e macerazione sulle bucce di circa una settimana. Dopodiché matura in botti di rovere francese per 12 mesi, a cui segue un periodo di circa 3 mesi in vasche d’acciaio inox. Non viene effettuata alcuna chiarifica o filtrazione.
Pinot Nero biologico originario di uno dei villaggi più affascinanti della Côte de Nuits, il paese di Fixin. La peculiarità principale dei vini rossi di questa zona è la forte espressività del frutto, molto carico e intenso, che viene accompagnato da una profonda trama tannica. Si presenta con un attraente color rosso rubino vivace e brillante. Al naso rilascia intense fragranze di fragola, ciliegia, lampone e altri piccoli frutti a bacca rossa e nera, che si mischiano pregevolmente a leggere sensazioni di spezie, sottobosco e fumé. In bocca è un rosso elegante e diretto, dal sapore caldo e fruttato, circondato da tannini fitti e decisi, che hanno bisogno di qualche anno per essere rifiniti. Pinot Nero di grande personalità e potenza, basato su un gusto strutturato e verticale, che lo porta ad essere un abbinamento più indicato per la stagione invernale.
Le viti sono coltivate nel pieno rispetto della natura, senza l’uso di prodotti chimici. Il terreno viene lavorato, come da tradizione, esclusivamente con l’ausilio dei cavalli. La maturazione avviene in botti di rovere per 12 mesi, per il 20% nuove.
Nella Côte d’Or, nel piccolo villaggio di Volnay nascono Pinot Noir ben più morbidi e delicati dei rinomatissimi Pinot Noir della Borgogna, quello della Domaine Georges Glantenay segue questa linea mostrando una verticalità decisa e piacevole, in cui l’acidità e i sentori varietali offrono un gusto incredibilmente fresco ed appagante. “Les Ronceret Premier Cru“ si presenta con un incantevole rosso rubino con riflessi granati profondi. Lo spettro olfattivo straordinariamente fruttato ed elegante va su note di ciliegia, amarena, more e mirtilli, lasciando in secondo piano accenni terrosi, di liquirizia e tabacco. In bocca emerge con forza e concentrazione il frutto, ma predisponendosi sempre verso una beva corposa, ma orientata verso una meravigliosa freschezza e un’ottima armonia, in cui tannini ben levigati allungano e asciugano efficacemente il palato.
Questo Pinot Noir proviene dalla parcella Premier Cru “Le Ronceret“, appezzamento dove si trovano vieilles vignes con età compresa tra i 45 e i 60 anni di età. L’affinamento avviene in fûts de chêne per un periodo tra i 15 e i 18 mesi. “Le Ronceret“ della Domaine Glantenay è una rarità, vista la scarsa produzione limitata a circa 2000 bottiglie l’anno.
In Borgogna la Domaine Faiveley è un’istituzione, una grande realtà con vigne in varie aree della Francia, tra cui Mercurey, paese della Cote d’Or, dove nascono Pinot Noir di medio corpo con una presenza tannica ben più abbondante rispetto alle altre zone. Il “Clos des Myglands“ è un Pinot Noir dal bouquet piacevole e variegato, costituito da invitanti profumi di ciliegia, fragola, lampone, mora e mirtillo, con il supporto di sentori pepati, di liquirizia e di vaniglia. Il gusto è secco e leggiadro, fornito di una gradevole acidità e di una trama tannica setosa e ben levigata.
Il “Mercurey Premier Cru Clos des Myglands“ fermenta in botti di rovere francese per 15-19 giorni, a seconda dell’annata. In seguito, matura in fusti di quercia per 15 mesi, di cui il 30% nuovi.
Le cuvée che hanno reso celebre la Domaine Régnard del Baron Patrick de Ladoucette a livello internazionale sono indiscutibilmente le diverse varianti di Chablis, ma anche i Pinot Noir esprimono i classici tratti distintivi della famosa Maison di Beaune. La stoffa, l’eleganza e la strabiliante ricchezza espressiva del loro “Nuits Saint Georges Premier Cru“ è possibile riscontrarla all’uscita immediata sul mercato, ma sono gli anni di riposo in bottiglia che ne approfondiscono il carattere energico e aristocratico di un Pinot Noir superlativo. All’olfatto svela dettagliati e stratificati profumi di frutti di bosco e spezie, riversandosi sia su note di vaniglia, cuoio, pepe e liquirizia, sia su sensazioni fumé e di sottobosco. Il gusto è rotondo, corposo ed avvolgente, asciugato da una trama tannica vellutata e carezzevole. Il retrogusto è lungo e speziato.
La vinificazione avviene in vasche d’acciaio inox, dopodiché affina per oltre 12 mesi in botti di rovere francese e per diversi mesi in bottiglia, prima di uscire sul mercato.
Quando si ricade in Borgogna, nella zona del Vosne-Romanée si trovano esclusivamente Pinot Noir di altissimo livello, capaci di porsi con un’eleganza e un’ampiezza aromatica veramente unica. Questo è il caso anche del Vosne-Romanée della Domaine Faiveley, un rosso pregiato ed eccelso in ogni caratteristica, pur rimanendo agile e gustoso al palato. Nel bicchiere appare con un rosso rubino intenso e brioso, guarnito da sfumature granata. Lo spettro olfattivo di grande freschezza e intensità, punta su potenti sentori di ciliegia, lampone e fragola, cinti da gentili rimandi sapidi, di erbe officinali e spezie dolci. Una maestosa eleganza e un buon corpo, anticipano un sorso squisito e pulitissimo, dove una meravigliosa acidità e un tannino garbato e sottile aprono ad una chiusura ampia ed estesa.
Il Vosne-Romanée della Domaine Faiveley matura per circa 16 mesi in barrique di rovere francese.
Il “Corton Rognet“ è un Pinot Nero in purezza della Borgogna, di colore rosso rubino con sfumature porpora. All’olfatto si muove su intense ed eleganti note di piccoli frutti neri, ben assortite con raffinate sensazioni speziate di vaniglia, tabacco, caramello e cuoio. All’assaggio è un rosso di buonissima struttura e personalità, caratterizzato da un sorso fine e deciso, fortemente legato agli aromi fruttati. Conclude lasciando emergere delicate sensazioni saline e fruttate.
La macerazione avviene a contatto con le bucce per 15-18 giorni, successivamente effettua la fermentazione alcolica spontanea in acciaio e la fermentazione malolattica in legno. Invecchia per 16 mesi in botti di legno, per il 15% nuove. Il “Corton Rognet“ non subisce nessun filtraggio.
Nella Côte d’Or, nel piccolo villaggio di Volnay nascono Pinot Noir ben più morbidi e delicati dei rinomatissimi Pinot Noir della Borgogna, quello della Domaine Georges Glantenay segue questa linea mostrando una verticalità decisa e piacevole, in cui l’acidità e i sentori varietali offrono un gusto incredibilmente fresco ed appagante. La godibilità di questo Volnay sta nell’intensità dei suoi profumi e degli aromi, giocati tra ciliegia, mora, lampone, ribes e mirtillo, con il coinvolgimento di leggere sensazioni di vaniglia, pepe e liquirizia. Al palato si mostra tramite piene e succose note fruttate, stimolando il sorso attraverso la corretta fusione tra una bella acidità e un tannino vellutato. Pregevole la chiusura, costituita da una meravigliosa rotondità e da un’affascinante tocco salino.
La vinificazione di questo Pinot Noir di Volnay avviene sulle fecce fini in botti di rovere, per il 20% nuove. In seguito, affina per alcuni mesi negli stessi contenitori e per qualche mese in bottiglia.
In Borgogna la Domaine Faiveley è un’istituzione, una grande realtà con vigne in varie aree della Francia, tra cui Nuits-Saint-Georges, Pommard, Mercurey e Puligny-Montrachet. Il suo “Bourgogne Pinot Noir“ è un’espressione basica della denominazione, un rosso ideato per far conoscere e degustare la Borgogna, attraverso solamente i suoi tratti principali. Il bouquet è essenziale e diretto, ma incredibilmente fine nella sua semplicità, carico di frutta a bacca rossa, accompagnata da delicati sbuffi legnosi e pepati a coronare il profilo olfattivo. All’assaggio il sorso è abbastanza leggero e fruttato, equilibrato anche nel proseguimento della bevuta, fino ad una conclusione fresca ed appagante dove si afferma un’acidità piuttosto tagliente.
Il “Bourgogne Pinot Noir“ affina per 12-14 mesi in botti di rovere e per qualche mese in bottiglia, prima di uscire sul mercato.
I Bourgogne di Stephane Magnien sono cuvée garbate, tradizionali, di assoluta finezza e armonia. Lo Chambolle-Musigny “Vieille Vigne“ di Stephane Magnien è un Pinot Noir denso, articolato e vigoroso, distinto da un prodigioso spunto citrico, ben amalgamato ad un’elegante e solida struttura. Il profilo olfattivo è spronato da seducenti note di prugna, ribes nero e frutta a bacca rossa in confettura, affiancate a stuzzicanti sensazioni terrose, erbacee e di boisé. Un Bourgogne secco, molto fine ed eccellentemente bilanciato, che al palato ha un attacco facile e agevole, per poi svilupparsi su un frutto ricco e dettagliato, avvolto da un tannino setoso. Conclude su un retrogusto morbido, speziato e legnoso.
Lo Chambolle-Musigny “Vieille Vigne“ proviene dalla vigna più vecchia dell’azienda. La vendemmia viene svolta manualmente e la fermentazione avviene spontaneamente a temperatura controllata, con lieviti indigeni e macerazione sulle bucce di circa una settimana. Dopodiché matura in botti di rovere francese per 12 mesi, a cui segue un periodo di circa 3 mesi in vasche d’acciaio inox. Non viene effettuata alcuna chiarifica o filtrazione.
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