La storia dell’azienda Venica inizia il 6 febbraio 1930 quando il capostipite, Daniele Venica, acquista 10 ettari comprensivi di casa con stalla, seminativi e vigneti circostanti nella località Cerò a Dolegna del Collio; è il comune più a Nord del Collio e il luogo più fresco, con le maggiori escursioni termiche diurne, qui le colline sono più scoscese e la grande presenza boschiva apporta maggior complessità ai vini. Inizia così un percorso di vita dove i valori e la saggezza della civiltà contadina sono al centro. Nel dopoguerra il figlio, Adelchi Venica, affianca il padre e piano piano riesce a sviluppare l’azienda conferendole una buona dinamicità che tra l’altro lo porta nel 1972 ad aprire la trattoria “da Venica” per consumare in loco i suoi prodotti. In seguito Gianni e Giorgio Venica cominciano il loro percorso, nel 1977, avviando una fase di piccole acquisizioni in zone limitrofe al corpo aziendale, ristrutturazione dei vigneti e formazione del personale. I vitigni della famiglia Venica sorgono su colline che, vista la diversa esposizione, presentano diversi microclimi che garantiscono incredibile complessità ai vini. I terreni di questa zona, che prendono il nome di “Ponka”, sono costituiti da marne ed arenarie stratificate d’origine eocenica. Queste stratificazioni, in parte anche rocciose, si disgregano facilmente sotto l’azione degli agenti atmosferici, trasformando il substrato in un ambiente ideale per la viticoltura apportando ai vini mineralità e sapidità. Per Venica la sostenibilità è un aspetto fondamentale, infatti a partire dal 2006 l’azienda utilizza soluzioni ecologiche come l’introduzione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia.
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