Enoteca Galvani

La Tenuta San Guido prende il nome da San Guido della Gherardesca vissuto nel XIII secolo. Si trova sulla costa Etrusca tra Livorno e Grosseto, nella Maremma resa celebre dai versi di Giosuè Carducci si estende per 13 chilometri dal mare fin dietro le colline. Negli anni venti, studente a Pisa, Mario Incisa della Rocchetta sognava di creare un vino di razza.Il suo ideale, come per l’aristocrazia dell’epoca, era il Bordeaux. Dopo essersi stabilito con sua moglie Clarice in Toscana, nella Tenuta San Guido sulla costa Tirrenica, sperimenta alcuni vitigni francesi, e concluse che il Cabernet aveva “il bouquet che cercavo”.Un vino composto prevalentemente di Cabernet rappresentava un grosso cambiamento della tradizione toscana e piemontese del Sangiovese e del Nebbiolo. Nessuno aveva mai pensato di fare un vino “bordolese” su terreno italiano, figuriamoci poi in una zona sconosciuta sotto il punto di vista vinicolo. La decisione di piantare questa varietà nella Tenuta San Guido fu in parte dovuta alla somiglianza che egli aveva notato tra questa zona della Toscana e Graves, a Bordeaux.Graves vuole dire ghiaia, per il terreno sassoso che distingue la zona, proprio come Sassicaia, in Toscana, denomina una zona con le stesse caratteristiche.Bolgheri Sassicaia è l’unica DOC in Italia ad essere inclusa interamente in una proprietà.Sassicaia è oggi considerato il vertice della produzione vitivinicola italiana, per il livello raggiunto e per la costante qualità, frutto di anni di caparbia ricerca e selezione condotta con esemplare spirito pionieristico dal Marchese Mario Incisa della Rocchetta il quale, negli anni Sessanta, ha inteso il vino come gesto creativo, frutto della intuizione e della ricerca. Sassicaia è nato avendo scelto la zona, il vitigno, il tipo di affinamento, ma soprattutto la filosofia del vino. Mario Incisa della Rocchetta, oltre al Cabernet, ha importato e diffuso indirettamente in Italia, l’uso e la tecnologia della barrique come affinamento elettivo. Sassicaia risulta quindi essere capostipite di tutta la grande e nuova famiglia di vini italiani. E’ stato inoltre il primo vino italiano a stupire ed affermarsi all’estero con grande successo. Come in ogni altro contesto, raffinatezza e cultura hanno sempre accompagnato le scelte e le iniziative della famiglia ora rappresentata da Nicolò Incisa della Rocchetta.

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