L’avventura nel settore vitivinicolo per Jérôme Prévost parte nel 1987 a Gueux, quando rileva da sua nonna, poco più di due ettari di vigne denominate Les Béguines.In questo piccolo villaggio nella Montagne de Reims, Jérôme inizialmente rivende la sua produzione direttamente ai négociants, cambierà idea qualche anno più tardi, diventando allievo del grande Anselme Selosse.Dopo un naturale periodo di adattamento e sperimentazioni, su cui si appoggia sul suo maestro, decide di erigere la propria azienda, La Closerie.Qui, ricorre a tecniche di produzione biologiche e biodinamiche abolendo qualsiasi additivo chimico in vigna e lavorando con rese particolarmente basse, invece in cantina non viene né aggiunto alcun dosaggio zuccherino né aggiunta la solforosa, in modo da tutelare la purezza del vino.Inoltre, i suoi principi seguono la filosofia “Bourguignonne”, cioè utilizzando una sola varietà, in questo caso il Pinot Meunier, in una singola parcella, su un terreno sabbioso-calcareo, con una sola tipologia di invecchiamento, esclusivamente in legno.Proprio attraverso questi metodi, i suoi Champagne sono oltre che una rarità, qualcosa di unico e irripetibile.
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