Fino alla fine degli anni ottanta, i migliori Champagne a base di Pinot Noir erano considerati quelli provenienti dal villaggio Grand Cru di Bouzy, tant’è che i negociantes di Champagne affibbiavano il nome della località a tutti i rossi prodotti a sud della Montagne de Reims, la forte domanda delle cuvée di Bouzy mise da parte un comune dalle immense potenzialità, quello di Ambonnay.La sua valorizzazione è merito di qualche grande Maison, ma soprattutto dei vigneron, ne sono esempio Egly-Ouriet e la famiglia Pérard, quest’ultima proprietaria di 8,5 ettari vitati dal 1662, nei villaggi di Ambonnay, Bouzy e Cernay-lès-Reims.La famiglia Pérard ha legato indissolubilmente le proprie fortune con il territorio, ponendo l’attenzione sui più piccoli dettagli in campo e in sede di vinificazione, regalando cuvée di assoluta classe e qualità, identificative di un territorio.L’introduzione dell’agricoltura biologica e la lotta agli sprechi e all’inquinamento sono da sempre punti fermi della filosofia di J. Pérard Père et Fils, mentre la produzione di sole 46.000 bottiglie l’anno, conferma l’artigianalità della produzione e l’elevata fattura qualitativa delle etichette.