Con i suoi 140 ettari in un solo appezzamento la proprietà Schlumberger è la più estesa di Alsazia e una delle più vaste di Francia. Nel 1810 Nicolas Schlumberger piantò i primi vigneti sulle colline che dominano la città di Guewiller, da allora l’entusiasmo e la tradizione con cui questa proprietà familiare viene proseguita ne ha permesso lo sviluppo e il perfezionamento dell’arte della vigna e del vino. La vigna si estende su cinque terrazze principali con oltre 850 kilometri di filari e i suoi pendii di terreno sabbioso godono di un’esposizione privilegiata. La forte pendenza della vigna obbliga ad utilizzare i cavalli per le lavorazioni in vigna in quanto il pendio è talmente ripido che nessun mezzo meccanico può avervi accesso. In queste vigne preziose, al momento della vendemmia ogni grappolo viene raccolto solo quando è completamente maturo e la resa per ettaro è volutamente limitata a 47 ettolitri, ciò al solo scopo di produrre vini di alta qualità. In cantina i procedimenti di lavorazione avvengono con la massima cura per mantenere l’alta raffinatezza delle produzioni: la fermentazione, ad esempio, avviene all’interno di fusti di rovere. L’invecchiamento avviene presso varie cantine, alcune delle quali risalenti al medioevo, qui i vini sono divisi secondo i cru e l’annata. L’imbottigliamento avviene a cadenza ridotta al fine di non “traumatizzare” il vino. Il lavoro dell’intera azienda è finalizzato al rispetto della coerenza e dell’armonia dei mezzi utilizzati per la produzione del vino, dalla vigna alla cantina, come eredità dell’impegno di generazioni di lavoratori legati a questi terreni privilegiati che hanno permesso una notorietà internazionale alle bottiglie.