Enoteca Galvani

Il sistema delle “denominazioni”, con la relativa suddivisione delle aree di produzione non sarebbe mai avvenuta, se non per proteggere le etichette che identificavano uno specifico territorio. Questa è la funzione per le quali le AOC vennero create, ma la prima di tutte a ricevere questo onore è la ristretta area dello Châteauneuf-du-Pape nel 1936, che concedeva la produzione di un rosso e un bianco, con la conseguente coltivazione di ben 13 distinte varietà.La denominazione che si attesta esclusivamente attorno all’omonimo villaggio presenta e presentava tanti viticoltori tradizionalisti, che rifiutavano di incontrarsi con uno stile più moderno, chi per prima riuscì a divincolarsi e a dirigersi nella direzione opposta furono i fratelli Vincent e Pascal Maurel, con il loro Clos Saint Jean, che liberatisi dei vecchi metodi puntarono anche al mercato internazionale, riscuotendo successo sia dalla critica che dai consumatori.Il 60% delle vigne sono poste sull’altopiano “La Crau”, il terroir di maggior prestigio della denominazione, caratterizzato da un suolo ricco di argille rosse ricche di ferro e i famosi ciottoli.Il processo produttivo è votato sulla qualità, lunghissime macerazioni e rese particolarmente basse regalano bianchi e rossi longevi, di incredibile complessità ed eleganza.

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  • Chateauneuf du Pape Rouge – Clos Saint Jean 2021

    63,50  Availability: Disponibile

    Il Domaine Clos Saint Jean è una delle realtà più conosciute e rinomate della denominazione, mostrando un’altra faccia della Valle del Rodano, decisamente robusta e raffinata.
    Al calice è avvolto in un manto color rosso rubino intenso.
    Il bouquet è ampio e ricercato, con prevalenza di sentori di frutti rossi maturi, prugne, more e viola; ben percepibili anche le fragranze di spezie, cuoio e sottobosco.
    All’assaggio ha un impatto caldo, corposo e potente, equilibrato da una bella morbidezza e da una setosa trama tannica.
    Chiusura lunga e finemente speziata.

    Il Domaine Clos Saint Jean è una cantina molto attenta a mantenere invariata la purezza e l’integrità del terroir, per questa ragione il vino non viene filtrato e le rese sono molto basse.
    La vinificazione viene svolta in tini di cemento a temperatura controllata, con una macerazione molto lunga.
    In seguito, affina per diversi mesi in botti di rovere.
    Un vino da degustare con almeno qualche anno sulle spalle.

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