Nel 1930, Gaston Hochar, appassionato viticoltore libanese, decise di aprire la sua Domaine coniugando l’ultra millenaria tradizione vitivinicola della valle della Bekaa con le nozioni e l’esperienza acquisita nei numerosi viaggi a Bordeaux, il nome che prenderà la Domaine sarà Chateau Musar.Nei suoi viaggi, Gaston aveva stretto rapporti con importanti produttori di Bordeaux, ma sarà il figlio Serge, trasferendosi all’Università di Bordeaux e prendendo lezioni dal grandissimo enologo Emile Peynaud, a dare successivamente l’impulso necessario per migliorare la cuvée principale, facendola diventare l’etichetta simbolo del Libano.Purtroppo, il successo imminente verrà in parte frenato dagli avvenimenti politici e militari di quegli anni, creando alcune difficoltà che si ripercuotono ancora nei giorni nostri. L’estensione attuale è di 220 ettari, ad altezze superiori ai 1.000 metri s.l.m. facendosi trascinare da un clima fresco e ventoso.Dal 2006, Chateau Musar detiene il certificato biologico e le fermentazioni avvengono in modo spontaneo, con i lieviti autoctoni.