Enoteca Galvani

Esistono edifici che per la loro imponenza, per la loro struttura e per la loro bellezza diventano un simbolo di un determinato comune o territorio, cambiando funzione nei secoli; è l’esempio di una magnifica realtà del territorio di Montalcino, il Castello di Romitorio, fortezza di epoca romana, dove probabilmente venivano imprigionati i soldati disertori di fede cristiana.Nel corso degli anni, il castello viene fortificato e diventa monastero nel Medioevo, per poi trasformarsi prima in un maniero e poi in villa patrizia, fino a rimanere disabitato per lungo tempo; sarà Sandro Chia, noto artista e pittore italiano a prendersi cura del restauro del castello nel 1984, adibendolo ad abitazione a laboratorio artistico.Ai piedi del castello, Sandro rilevò anche i boschi e i vigneti sottostanti, rimuovendoli e dando il via alle sperimentazioni che daranno vita a Sangiovesi tradizionali, ma finissimi, simbolo della viticoltura di Montalcino.Le etichette di Rosso e Brunello di Montalcino presentate da Filippo Chia e dal famoso enologo Carlo Ferrini danno lo slancio giusto alla cantina, divenendo in breve tempo un marchio affermato a livello nazionale ed internazionale.I terreni sono posti ad altezze comprese tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare e l’azienda risponde ai principi dell’agricoltura biologica.Bevendo Castello Romitorio noterete il carattere elegante, profondo e sfaccettato dei grandi rossi della denominazione.

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