Chardonnay classico del Collio di una delle più celebri cantine del Friuli; alla vista si presenta di colore giallo paglierino luminoso, con sfumature verdognole. A livello olfattivo, si denota una forte componente fruttata di mela, frutta gialla, banana e agrumi, ornata da rimandi floreali e ammandorlati. All’assaggio è abbastanza corposo, equilibrato, elegante e verticale, trascinato da un ottimo rapporto tra mineralità e sapidità.
Dopo una attenta vendemmia e una delicata pigiadiraspatura, il mosto viene fatto fermentare e affinare sui lieviti in vasche d’acciaio per circa sei mesi. In seguito sosta per qualche mese in bottiglia, prima di essere commercializzato.
Il Cabernet Sauvignon di Lis Neris è un rosso morbido ed elegante, dall’invitante colore rosso rubino intenso e fitto. I profumi sono il suo punto di forza, esprimendo una ampia e intensa varietà olfattiva, dividendosi tra più fresche e rotonde note di frutti rossi e neri, accostate a più deboli sentori erbacei, floreali e speziati. In bocca, oltre a un’ottima corrispondenza tra note olfattive e gustative, ritroviamo un sorso rotondo, deciso e abbastanza corposo, equilibrato da una notevole trama tannica.
Il “Vinnae“ è il vino, che più di tutti gli altri di Jermann, esterna tutto il suo attaccamento al territorio, unendo tre dei più importanti vitigni autoctoni della regione, la Ribolla Gialla, il Riesling Renano e il Friulano. La fusione crea un bianco molto equilibrato ed elegante, di colore giallo paglierino, con riflessi dorati. Fin dall’apertura, concede fragranti e fresche note olfattive di frutta a polpa gialla, agrumi e fiori bianchi, circondate da sbuffi minerali ed erbacei. Al palato regna l’equilibrio tra tutte le componenti, adornate da una crescente freschezza e sapidità e da una bella persistenza aromatica.
Dopo una attenta vendemmia e una delicata pigiadiraspatura, il mosto viene fatto fermentare e affinare sui lieviti per 6 mesi, in parte vasche d’acciaio e in parte in botti di rovere di Slavonia. In seguito sosta per qualche mese in bottiglia, prima di essere commercializzato.
Il Vintage Tunina è uno dei bianchi storici italiani, frutto di un terroir dalle prodigiose potenzialità e di una filosofia rivolta alla sostenibilità e al mantenimento della purezza varietale, che ha portato Jermann a trovarsi tra le aziende di maggior spicco in Italia. Un bianco pluripremiato e dalle mille sfaccettature capace di coniugare Chardonnay, Ribolla Gialla, Malvasia Istriana, Picolit e Sauvignon, in un nettare di indiscutibile eleganza e qualità. Alla vista veste un colore giallo paglierino acceso, con riflessi dorati. Bouquet intenso e complesso, di grande vivacità e raffinatezza andando su note di fiori bianchi, frutta tropicale, agrumi e miele. L’ingresso al palato è strutturato e morbido, dal sorso armonico, ricco e di incessante freschezza, attorniato da una profonda scia sapida. Il gusto pieno e corposo ne allunga e ne amplifica la persistenza.
I vigneti si estendono per 3 ettari e si trovano nel Collio, in un particolare terreno misto tra marne e arenarie detto “Ponca“, che dona incredibili proprietà organolettiche. La vinificazione avviene in vasche d’acciaio, mentre l’affinamento è svolto per una parte in botti di legno austriaco.
I preziosi e anticonvenzionali vini naturali di Radikon sono purissime espressioni del Collio, frutto di una viticoltura profondamente interconnessa al territorio e ai metodi di lavoro più antichi e tradizionali, che si fissa l’obiettivo di ottenere cuvée veraci, immortali e irripetibili. La sua Ribolla Gialla è un Orange Wine sapido, voluminoso e di maestosa struttura e ampiezza, l’approccio gustativo ruvido, secco e diretto, gli dona un carattere rigido, intrepido e risoluto, non adatto a tutti i palati. Nel calice è di colore giallo dorato intenso tendente all’aranciato. All’olfatto diffonde energici e avvolgenti profumi di frutta gialla, pompelmo e fiori essiccati, assistiti da decisi ritorni balsamici, di cannella, miele e spezie dolci. Il gusto è incredibilmente pieno, complesso e tagliente, impostato sulla frutta matura e su sentori evoluti e di tostatura. Pungente e vibrante la nota ossidativa sul finale, di rara pulizia e persistenza.
In vigna e cantina, Radikon adotta i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica. Dopo la vendemmia e una delicata pigiadiraspatura, si ha una lenta fermentazione spontanea, con annessa una lunghissima macerazione di 3-4 mesi in tini troncoconici di rovere, comprendenti 2-3 follature manuali giornaliere fino a fine fermentazione. Il processo prosegue con la svinatura e un affinamento in botti di rovere dai 25 ai 35 ettolitri per 36 mesi. Dopo l’imbottigliamento, la Ribolla Gialla riposa per circa 18 mesi in bottiglia, prima di uscire sul mercato. Il contenuto di solforosa è inferiore agli 8 mg/l. La Ribolla Gialla di Radikon ogni anno viene prodotta in soli 9000 esemplari.
Il “Capo Martino“ è una delle tante eccellenze di Jermann, la predominanza del Friulano comporta un sorso corposo e muscoloso, che si integra perfettamente con la Ribolla Gialla, la Malvasia Istriana e il Picolit, creando un legame di grande equilibrio e complessità. Al calice appare di uno splendente giallo paglierino, con riflessi dorati. All’olfatto impone con carattere e perseveranza intensi profumi di frutta tropicale, mela, agrumi, banana, ginestra e varie fragranze floreali, abbinate a toni minerali ed erbacei. All’assaggio è molto strutturato e vigoroso, avvolgendosi in una trama morbida, raffinata e setosa, armonizzata da una costante freschezza e da una caratteristica sapidità. Il “Capo Martino“ è un bianco ancorato agli stilemi del passato, ma con una rivisitazione moderna a rivitalizzare e ad aggrazziare una bevuta, che altrimenti sarebbe particolarmente potente ed esuberante. Finale vellutato di straordinaria persistenza.
Prodotto attraverso una vinificazione in bianco tradizionale, con una breve macerazione sulle bucce. Fermentazione e affinamento vengono svolti in botti di rovere per circa 10 mesi, segue un breve affinamento in bottiglia. Solitamente il vino viene commercializzato solo dopo 2 anni dalla vendemmia.
I preziosi e anticonvenzionali vini naturali di Radikon sono purissime espressioni del Collio, frutto di una viticoltura profondamente interconnessa al territorio e ai metodi di lavoro più antichi e tradizionali, che si fissa l’obiettivo di ottenere cuvée veraci, immortali e irripetibili. Lo “Slatnik“ è uno studiato blend di Chardonnay e Friulano, un macerato abbastanza estremo ed eccentrico, veemente e dal sapore quasi salmastro, predisposto su un sorso fortemente ossidativo. Nel calice è di colore giallo dorato intenso, incline all’aranciato. Prodigioso il profilo olfattivo, caratterizzato da magnifiche e inebrianti note di arancia, pompelmo, pesca, albicocca, miele, vaniglia, caramello, burro e mandorla. Lo “Slatnik“, al palato è un bianco asciutto, di ottimo e avvolgente corpo ed eccellente bevibilità e profondità gustativa, termina su un retrogusto lungo e sapido.
In vigna e cantina, Radikon adotta i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica. Dopo la vendemmia e una delicata pigiadiraspatura, si ha una lenta fermentazione spontanea, con annessa una macerazione di 8-14 giorni in tini troncoconici di rovere, comprendenti 3-4 follature manuali giornaliere fino a fine fermentazione. Il processo prosegue con la svinatura e un affinamento in botti di rovere dai 25 ai 35 ettolitri per 12 mesi. Il contenuto di solforosa è inferiore ai 6 mg/l. Lo “Slatnik“ di Radikon ogni anno viene prodotto in soli 15.230 esemplari.
I preziosi e anticonvenzionali vini naturali di Radikon sono purissime espressioni del Collio, frutto di una viticoltura profondamente interconnessa al territorio e ai metodi di lavoro più antichi e tradizionali, che si fissa l’obiettivo di ottenere cuvée veraci, immortali e irripetibili. Il loro impetuoso Merlot è un rosso robusto e grintoso, prepotentemente fruttato e travolgente nel suo spiazzante stile ossidativo. Nel calice è di colore rosso rubino denso e impenetrabile. I profumi abbracciano potenti e penetranti toni di prugna, mora, ciliegia e lampone, in armonia con definite sensazioni vegetali, terrose, di sottobosco, pelle, tabacco, caffè e boisé. L’ingresso al palato è al contempo rotondo e scontroso, sorprendentemente strutturato ed etereo, il proseguimento della bevuta segue un frutto particolarmente carico, concentrato ed appagante, l’accompagnamento di un tannino vigoroso, vellutato e fine e una vibrante acidità racchiudono un finale pieno, persistente, balsamico e di inarrestabile forza.
In vigna e cantina, Radikon adotta i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica. Dopo la vendemmia e una delicata pigiadiraspatura, si ha una lenta fermentazione spontanea, con annessa una lunghissima macerazione di 3-4 mesi in tini troncoconici di rovere, comprendenti 3-4 follature manuali giornaliere fino a fine fermentazione. Il processo prosegue con la svinatura e un affinamento in barrique usate per un periodo di 5 anni. Dopo l’imbottigliamento, il Merlot riposa per oltre 10 anni in bottiglia prima di uscire sul mercato. Il contenuto di solforosa è inferiore ai 2 mg/l. Il Merlot di Radikon ogni anno viene prodotto in soli 4000 esemplari.
I preziosi e anticonvenzionali vini naturali di Radikon sono purissime espressioni del Collio, frutto di una viticoltura profondamente interconnessa al territorio e ai metodi di lavoro più antichi e tradizionali, che si fissa l’obiettivo di ottenere cuvée veraci, immortali e irripetibili. “L’Oslavje“ è un clamoroso e acclamato Orange Wine nato dall’assemblaggio di Chardonnay, Pinot Grigio e Sauvignon, robusto e dirompente nella curatissima struttura aromatica, in parte attenuata dalla vibrante e indomabile traccia salina caratteristica del Collio. All’esame visivo è di colore aranciato, con luminosi riflessi dorati. Il bouquet olfattivo è incredibilmente potente e stratificato, un’esplosione di sensazioni tra frutta gialla matura e sciroppata, fiori, note erbacee, agrumi, miele, caramello, frutta secca e sfumature affumicate e minerali. Al palato è un blend pieno, vigoroso, di sconvolgente intensità e forza, che si espande con determinazione sia verso toni più morbidi e avvolgenti, sia verso sensazioni vegetali e minerali, presente e setosa la trama tannica. La chiusura è nel classico stile ossidativo, pulitissima, arricchita da magnifici ritorni ai sentori di tostatura e alla frutta gialla. “L’Oslavje“ come tutte le etichette di Radikon non accontentano tutti i gusti, ma seguono una linea gustativa ben marcata, senza compromessi, che fin dal primo assaggio lascerà un ricordo indelebile nella vostra memoria.
In vigna e cantina, Radikon adotta i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica. Dopo la vendemmia e una delicata pigiadiraspatura, si ha una lenta fermentazione spontanea, con annessa una lunghissima macerazione di 3-4 mesi in tini troncoconici di rovere, comprendenti 2-3 follature manuali giornaliere fino a fine fermentazione. Il processo prosegue con la svinatura e un affinamento in botti di rovere dai 25 ai 35 ettolitri per 36 mesi. Dopo l’imbottigliamento, “L’Oslavje“ riposa per circa un anno prima di uscire sul mercato. Il contenuto di solforosa è inferiore ai 5 mg/l. “L’Oslavje“ ogni anno viene prodotto in soli 7500 esemplari.
Verduzzo Friulano di colore giallo oro. Bouquet ampio e intenso di frutta a polpa gialla e candita, unita a fragranze di miele, acacia e vaniglia. Al palato è dolce ed intenso, equilibrato da fresche note sapide e minerali e da un lieve tannino, che conduce a un sorso di bella finezza.
La vendemmia viene svolta verso la fine di ottobre, mentre la vinificazione avviene sul “Toblar“(in italiano “Fienile“) e le uve vengono fatte appassire per 1 mese. Segue poi la pressatura e la fermentazione in Barrique per 14-15 giorni a 18-20°C. L’affinamento avviene in Barrique per altri 10 mesi, dopodiché il vino viene imbottigliato.
Il Refosco dal Peduncolo Rosso è un vitigno particolarmente spigoloso e di difficile coltivazione, per questo motivo Venica è giunta a compromessi, per ottenere un vino equilibrato e che mantenesse parte dei tratti distintivi varietali. Alla vista si presenta di colore rosso rubino, con riflessi granati. Le sensazioni olfattive vanno su intensi sentori di frutti di bosco e ciliegia, che si accostano a erbe officinali e a note vinose, tostate e speziate. In bocca fornisce un sorso corposo, caldo e armonico, condotto da una buona trama tannica e da una decisa acidità. Notevole anche la presenza sapida che ne aumenta la bevibilità.
Il Refosco è una varietà molto tannica e il clima freddo dei vigneti non aiuta l’estrazione aromatica. Perciò, il vino necessita di una macerazione molto delicata, per evitare estrazioni verdi e per ottenere maggiore eleganza, servono 20 giorni circa da quando parte la fermentazione spontanea. L’affinamento avviene in botti di rovere francese di almeno secondo passaggio, ciò fornisce la giusta evoluzione mantenendo inalterata l’espressione varietale.
Sirk produce questo Tocai da due piccoli appezzamenti situati a Plessiva, presso Cormons, a pochi chilometri dalla Slovenia. Il risultato è un bianco di forte personalità, che permette al Friulano di esprimersi senza nessun limite, solo una favolosa sapidità, riesce a frenare l’imponenza di questo vitigno. Al naso va forte e deciso sulle sensazioni varietali di fiori bianchi e mandorla amara, mischiate a fragranze di mela cotogna, albicocca e frutta tropicale. Al palato inizialmente è morbido, corposo e gentile, in pochissimo tempo riacquista tutta la sua energia e forza innescando intensi aromi di albicocca, pesca bianca, mela e mandorla amara, gestiti da una straripante salinità. Finale dotato in un prolungato sentore di mandorla amara.
La vendemmia viene effettuata nel mese di settembre, successivamente il vino viene decantato a freddo. A questo punto, il mosto è pronto per fare la fermentazione alcolica. Al termine, solo la parte del mosto del secondo appezzamento svolge la fermentazione malolattica. A fine fermentazione vengono lasciati riposare i vini sulle proprie fecce fini, fino all’imbottigliamento; questa lunga sosta sui lieviti contribuisce a dare una bella armonia.
Il Vintage Tunina è uno dei bianchi storici italiani, frutto di un terroir dalle prodigiose potenzialità e di una filosofia rivolta alla sostenibilità e al mantenimento della purezza varietale, che ha portato Jermann a trovarsi tra le aziende di maggior spicco in Italia. Un bianco pluripremiato e dalle mille sfaccettature capace di coniugare Chardonnay, Ribolla Gialla, Malvasia Istriana, Picolit e Sauvignon, in un nettare di indiscutibile eleganza e qualità. Alla vista veste un colore giallo paglierino acceso, con riflessi dorati. Bouquet intenso e complesso, di grande vivacità e raffinatezza andando su note di fiori bianchi, frutta tropicale, agrumi e miele. L’ingresso al palato è strutturato e morbido, dal sorso armonico, ricco e di incessante freschezza, attorniato da una profonda scia sapida. Il gusto pieno e corposo ne allunga e ne amplifica la persistenza.
I vigneti si estendono per 3 ettari e si trovano nel Collio, in un particolare terreno misto tra marne e arenarie detto “Ponca“, che dona incredibili proprietà organolettiche. La vinificazione avviene in vasche d’acciaio, mentre l’affinamento è svolto per una parte in botti di legno austriaco.
Lo “Sharis“ di Livio Felluga è un bianco verticale e leggero, che presenta una forte interazione con il meraviglioso terroir collinare della zona, caratterizzato dalla “Ponca“, un terreno composto da marne e arenarie di origine eocenica, capace di cedere peculiarità uniche. Alla vista appare di colore giallo paglierino chiaro con leggeri riflessi dorati. Bouquet diretto e intenso, ricco di fragranze di gelsomino, mughetto, zagara, pera, mela, ananas e agrumi, circondato da leggeri ritorni balsamici e vanigliati. Al gusto manifesta una sconfinata freschezza, approfondita da una bevuta estremamente fine e scorrevole, a cui segue un finale sapido, agrumato e livelemente speziato.
L’uva dopo essere delicatamente diraspata viene sofficemente pressata ed il mosto così ottenuto viene chiarificato attraverso decantazione. Segue la fermentazione a temperatura controllata in recipienti di acciaio inox. A fine fermentazione, il vino viene lasciato affinare alcuni mesi sui lieviti, per aumentarne sapidità, cremosità e vocazione all’invecchiamento. Dopo l’imbottigliamento serve un breve periodo di affinamento in locale termocondizionato, prima che il vino sia pronto per la commercializzazione.
Il “Confini“ di Lis Neris è un blend che combina la struttura e la complessità del Pinot Grigio, l’intensità del Gewurztraminer e la spiccata acidità del Riesling, per ottenere un bianco armonico, sostenuto da uno stile morbido e strutturato. Si presenta di colore giallo paglierino luminoso, con riflessi verdolini. Al naso, prevalgono avvolgenti e intensi profumi di fiori bianchi, agrumi e frutta tropicale, più lontani i richiami minerali e di erbe aromatiche. All’assaggio risulta corposo, morbido e potente, bilanciato da una rinfrescante acidità e da un ottimo impulso sapido, a sottolineare un finale di rara persistenza.
La fermentazione avviene in piccole botti di rovere francese a temperatura controllata, successivamente affina per 11 mesi negli stessi contenitori, con frequenti batonnage. Dopo l’imbottigliamento serve un ulteriore periodo in bottiglia di 12 mesi, prima che il vino sia pronto per uscire sul mercato.
Il “Lis Bianco“ di Lis Neris è una Riserva dal gusto elegante e avvolgente, frutto di uno splendido incontro tra Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon Blanc, coniugati e bilanciati da una lunga maturazione in tonneaux. Note olfattive concentrate su note di frutta matura e tropicale, agrumi, sambuco, pesca e delicate sensazioni minerali ed erbacee. Al palato è un vino all’apice della sua denominazione, mostrando intensità, amonia, carattere e struttura, sempre supportate da una costante morbidezza e da una rinfrescante sapidità.
La fermentazione avviene in piccole botti di rovere francese a temperatura controllata, successivamente affina per 11 mesi negli stessi contenitori, con frequenti batonnage. Dopo l’imbottigliamento serve un ulteriore periodo in bottiglia di 12 mesi, prima che il vino sia pronto per uscire sul mercato.
Il Collio Cormònese ospita tante piccole imprese vitivinicole che applicano in maniera efficace e rigorosa pratiche colturali tradizionali a basso impatto ambientale, una fra queste è l’interessantissima Terre del Faet. La loro Ribolla Gialla è un’interpretazione morbida, schietta ed equilibrata, giocata su aromi di fiori bianchi, agrumi e mela. Nel bicchiere si manifesta in un giallo paglierino intenso. Al naso accenna a precisi toni di mela, pera e agrumi, in collaborazione con gentili ritorni erbacei e floreali. All’assaggio è una Ribolla insolitamente rotonda, dal sorso snello, armonico e minerale.
In vigna sono aboliti gli erbicidi, le uniche sostanze utilizzate sono il rame e lo zolfo. L’età media delle viti è di 50 anni. Dopo la fermentazione alcolica, viene in una piccola parte del vino passato in botte e la restante parte in vasche di cemento e acciaio. Dopo l’imbottigliamento, il vino riposa per almeno 7 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.
La Ribolla Gialla di Gravner è un orange wine di affascinante carattere e di enorme profondità. Prodotto in regime di biodinamica e con metodi artigianali è considerata una delle migliori interpretazioni del Collio. Alla vista appare di colore giallo ambrato impenetrabile. Al naso si apre con intense e ampie fragranze balsamiche, per poi virare gradualmente verso note di pesca, agrumi, albicocca, fiori, resine e cera d’api. Al palato mostra un sorso molto pieno e potente, di inconsueta tannicità, data dalla lunga macerazione sulle bucce e di incredibile freschezza e sapidità. Chiude con un finale di straordinaria persistenza.
Dopo la fermentazione avviene una lunga macerazione in anfore georgiane interrate, con lieviti indigeni e senza controllo della temperatura. Successivamente, dopo la svinatura e la torchiatura ritorna in anfora, per almeno altri 5 mesi prima di iniziare l’affinamento in grandi botti di rovere, dove rimane per almeno 6 anni.
“L’Ograde“ di Sandy Skerk è una delle migliori espressioni del Carso, grazie ad una gestione biodinamica e sostenibile, che conserva ed esalta le eccezionali qualità rilasciate da un terroir, sotto l’influenza di un clima unico e variegato. La colorazione è di un giallo ambrato denso e luminoso. All’olfatto ampie e suadenti note di albicocca, pesca e agrumi canditi sovrastano delle timide, ma ben percepibili sensazioni minerali, di erbe officinali, caramello, miele e frutta tropicale. All’assaggio emerge un carattere pieno, risoluto ed energico, accarezzato da una netta e piacevole nota salina e da un sottile ed insolito tannino, estratto durante il periodo di macerazione. Elegante, lunga e ammandorlata la chiusura gustativa.
Dopo una vendemmia svolta leggermente in ritardo, il vino fermenta spontaneamente in botti di legno, dopo una macerazione di 15 giorni sulle bucce; “Ograde“ riposa per 12 mesi in botti di rovere di diverse dimensioni e in bottiglia per alcuni mesi. Non viene effettuata alcuna chiarifica o filtrazione.
La Vitovska è una varietà autoctona diffusa tra la provincia di Trieste e la Slovenia, con cui si ottengono vini secchi e semiaromatici di grande personalità e di buona struttura. La versione di Skerk non fa eccezione, anzi esalta le caratteristiche principali del vitigno, concentrandolo in un bianco stile orange wine, artigianale e biodinamico, di altissimo livello. Al calice si presenta di colore ambrato chiaro. All’olfatto concede affascinanti sensazioni di pesca gialla, mela cotta e ananas, accoppiate a fragranze erbacee, mielose e floreali. Possiede un gusto cremoso, energico e consistente, inebriato da una spiccata concentrazione salina e da una vivace freschezza, che si estende fino a un finale elegante e persistente.
In vigna e cantina si seguono i concetti dell’agricoltura biologica e biodinamica. Infatti, la fermentazione alcolica avviene spontaneamente in botti di legno, in seguito si ha la macerazione sulle uve per qualche giorno. A questo punto, il vino esegue la maturazione sulle fecce nobili in tini di legno per 12 mesi. Infine, si ha l’imbottigliamento senza svolgere alcuna chiarificazione o filtrazione. Serve un ulteriore periodo in vetro, prima che il vino sia pronto per essere commercializzato.
La Malvasia Istriana di Sandy Skerk è una delle migliori espressioni del Carso, grazie a una gestione biodinamica e sostenibile, che conserva ed esalta le eccezionali qualità rilasciate da un terroir, sotto l’influenza di un clima unico e variegato. La colorazione ricorda gli Orange wine, su un giallo dorato luminoso, con riflessi ramati. Bouquet potente e complesso, ricche di note di agrumi canditi, albicocca, frutta gialla ed erbe aromatiche. All’assaggio è molto intenso e ricchissimo, spinto da una generosa sapidità, che apre a un finale risoluto e lunghissimo.
La fermentazione avviene spontaneamente in botti di legno, insieme a una macerazione della durata di almeno 48 ore sulle bucce. Al termine si lascia riposare il vino in botti di rovere per 12 mesi. Non si effettua alcuna chiarifica o filtrazione.
Un’altra eccellenza per la famiglia Jermann, uno Chardonnay in purezza dal nome “W…Dreams…“, dove i puntini di sospensione indicano la parte restante della frase “dove i sogni si avverano”, ma preferiscono precisare che ognuno può interpretarli a suo piacimento. Nel calice si veste di un attraente colore giallo paglierino luminoso. Bouquet ampio, sfaccettato e seducente, improntando il sorso su fragranze di frutta gialla ed esotica, accoppiate con eleganti e intriganti sensazioni di vaniglia, burro fuso e pasticceria. All’assaggio è morbido e avvolgente, dal sorso elegante e minerale, che si fonde magistralmente con una vastissima varietà aromatica. Una profonda scia sapida prolunga e arricchisce ulteriormente una beva già complessa e stratificata.
Le uve provenienti da terreno marnoso arenario vengono vinificate in bianco; successivamente, il vino matura per 11 mesi in piccole botti di rovere francese da 300 litri.
Il Sun Giorgio è un blend ricco e sfaccettato a base di Sauvignon, Ribolla Gialla, Friulano e Riesling Renano. Nel calice appare di colore giallo paglierino chiaro, mentre al naso regala eleganti e delicate sensazioni floreali, di rosa, gelsomino e sambuco, arricchite da note di mela, pera, albicocca, pesca e fragranze erbacee. Un bianco strutturato e armonico, dal sorso fresco, intenso e dal finale sapido e persistente, capace di abbinarsi con una moltitudine di piatti, non solo inerenti alla cucina friulana.
Le uve vengono raccolte a mano e vinificate insieme. Dopo essere state raffreddate vengono messe in una pressa pneumatica per separare le parti solide dal resto del mosto che, dopo essere stato chiarificato a bassa temperatura è sottoposto a fermentazione alcolica in tini di acciaio. Al termine della fermentazione, inizia un lento processo di maturazione che si protrae per almeno 5 mesi. Seguono filtrazione e imbottigliamento.
Il “Capo Martino“ è una delle tante eccellenze di Jermann, la predominanza del Friulano comporta un sorso corposo e muscoloso, che si integra perfettamente con la Ribolla Gialla, la Malvasia Istriana e il Picolit, creando un legame di grande equilibrio e complessità. Al calice appare di uno splendente giallo paglierino, con riflessi dorati. All’olfatto impone con carattere e perseveranza intensi profumi di frutta tropicale, mela, agrumi, banana, ginestra e varie fragranze floreali, abbinate a toni minerali ed erbacei. All’assaggio è molto strutturato e vigoroso, avvolgendosi in una trama morbida, raffinata e setosa, armonizzata da una costante freschezza e da una caratteristica sapidità. Il “Capo Martino“ è un bianco ancorato agli stilemi del passato, ma con una rivisitazione moderna a rivitalizzare e ad aggrazziare una bevuta, che altrimenti sarebbe particolarmente potente ed esuberante. Finale vellutato di straordinaria persistenza.
Prodotto attraverso una vinificazione in bianco tradizionale, con una breve macerazione sulle bucce. Fermentazione e affinamento vengono svolti in botti di rovere per circa 10 mesi, segue un breve affinamento in bottiglia. Solitamente il vino viene commercializzato solo dopo 2 anni dalla vendemmia.
Silvio Jermann interpreta il Sauvignon in maniera tradizionale, onorando ed esaltando le incredibili caratteristiche del terroir del Collio. Nel bicchiere si presenta con un vivace giallo paglierino intenso. All’olfatto dominano intensi e decisi profumi agrumati e floreali, con un netto sentore di fiori di sambuco; maggiormente delicate le sensazioni erbacee di salvia, foglie di pomodoro e menta. In bocca presenta un sorso risoluto, secco e pieno, molto armonico ed elegante, sorretto da un’ entusiasmante acidità e una forte scia sapida.
Dopo una attenta vendemmia e una delicata pigiadiraspatura, il mosto viene fatto fermentare e affinare sui lieviti in vasche d’acciaio per circa sei mesi. In seguito sosta per qualche mese in bottiglia, prima di essere commercializzato.
Ribolla Gialla di colore giallo paglierino chiaro, che racchiude sia fresche sensazioni olfattive di biancospino e glicine, che più calde e ricche fragranze di pesca gialla e cedro, il tutto arricchito da lievi accenni minerali e legnosi. In bocca è fresca e secca, guidata da una invogliante mineralità, che concorre sensibilmente nel bilanciamento del vino. L’esito finale dona la visione di una Ribolla armonica e sapida, che mira all’equilibrio e alla bevibilità.
Il processo di produzione della Ribolla Gialla varia in confronto agli altri prodotti della cantina. All’inizio si svolge una vendemmia tardiva, quindi le uve vengono diraspate e messe subito in botti grandi di legno. Il mosto rimane a contatto con le bucce per 4 mesi, dopodiché queste ultime vengono tolte a mano e il vino viene travasato in botti più piccole per continuare la maturazione. Infine avviene l’imbottigliamento e la messa in commercio.
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