Fondata a Reims nel 1776, la Maison Louis Roederer è rimasta negli anni strettamente un’azienda familiare e indipendente. Frèdèric Rouzaud, rappresenta la 7° generazione e conduce assieme al talentuoso chef de cave Jean-Baptiste Lécaillon i 243 ettari, tutti di proprietà, per realizzare champagne d’autore, la cui stilistica sfoggia eleganza e grande carisma. Il percorso della Casa è iniziato a definirsi nell’ultimo secolo quando al decesso di Leon Orly Roederer (nipote di Louis Roederer II), nel 1933, la moglie Camille Orly Roederer inizia a dirigere la Casa. Appassionata di corse di cavalli, moltiplica i ricevimenti nel palazzo di Reims coinvolgendo nuove generazioni nella degustazione dello champagne. Il nipote Jean-Claude Rouzaud, enologo ed ingegnere agronomo, le succede dedicandosi alla Maison intraprendendo il lavoro di ricostruzione del vigneto, limitando la produzione e, operando con passione, dà un nuovo impulso e una grande diversificazione alla Casa. Le vigne Roederer sono armoniosamente ripartite nelle tre principali zone di produzione della Champagne (Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs) con prevalenza del prezioso e ricercato Chardonnay. Non esiste in Champagne cru di assoluto prestigio in cui Roederer non sia presente e nelle tre zone vanta le migliori vigne (tutti cru classificati tra il 95% ed il 100%). Questa magnifica proprietà garantisce alla Casa Roederer oltre il 75% del suo fabbisogno di uve, ciò che le è valso l’appellativo di “Champagne de propriétaire”, situazione del tutto eccezionale. La Maison Louis Roederer possiede inoltre una collezione preziosa di vini di riserva. Una delle principali caratteristiche dello Champagne consiste nell’essere un sapiente assemblaggio di vini di diversi cru. Grazie alla posizione privilegiata dei suoi terreni e alla politica selettiva di acquisti complementari, Louis Roederer dispone delle migliori materie prime per la composizione delle sue cuvée, segnatamente per la più prestigiosa tra esse: la cuvée “CRISTAL”. Questi vini non saranno però utilizzati tutti immediatamente: infatti oltre 700.000 litri tra i migliori di essi, matureranno per lunghi anni in più di 150 “foudres”, grossi tini di quercia del Limousin. Queste preziose riserve, utilizzate quando l’annata sarà mediocre o di poco pregio, permetteranno di mantenere una qualità costante ai migliori livelli. Louis Roederer è stata una delle prime Case in Champagne ad approcciarsi alla biodinamica nel 2000. Les Chèvres di Cumières, Valle della Marna: vigneto sperimentale in cui inizia l’approccio alla biodinamica con la riduzione dell’uso di pesticidi in vigna. Nel 2012 vengono acquistati ulteriori ettari a Cumières, sempre Premier Cru, a Hautvilliers e Damery già in conduzione biodinamica. Oggi si contano 140 ettari in biodinamica nella Valle della Marna (Ay, Cumières, Cramant), Cote des Blancs (Avize, Le Mesnil sur Oger, Vertus), Montagna di Reims (Verzenay, Verzy, Beaumontsur-Vesle). Da marzo 2021, 115 ettari sono certificati biologici.
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