Enoteca Galvani

Nata tra le colline della Valle d’Illasi, estensione orientale eletta “cru” della Valpolicella, la cantina nasce con lo specifico obiettivo di produrre grandi vini rossi in grado di raccontare emozioni in maniera rispettosa ed istintiva in sinergia con un territorio grandioso. I protagonisti sono due fratelli vignaioli pionieri, coraggiosi, bramosi di riscrivere la loro storia cambiando radicalmente mestiere e vita per realizzare i loro sogni. Dal 1994 Ettore e Filippo Finetto, produttori coraggiosamente inquieti, saggiamente folli, incautamente estremi, hanno riversato i loro sforzi nella vitivinicoltura con l’intento di creare prodotti unici che fossero specchio delle loro identità, liberi di esprimere la verità senza condizionamenti. Il risultato sono vini unici, di carattere, che vanno perfino oltre le valutazioni oggettive delle degustazioni scientifiche. Vini che vanno apprezzati lasciandosi trasportare dal puro piacere sensoriale. Il rischio di credere che questo approccio metta in secondo piano il territorio è scongiurato immediatamente: l’azienda nasce nel segno del più profondo rispetto verso la Valpolicella e specificamente delle caratteristiche uniche della Valle d’Illasi, ereditando il proprio nome dalla località dove la cantina sorge. Il paesaggio della Valpolicella è prevalentemente collinare, sviluppato da nord verso sud, con una distesa pressoché a perdita d’occhio di vigneti e olivi. Le vigne aziendali risiedono nella parte est della denominazione tra Tregnago e Cazzano di Tramigna in Valle d’Illasi, trovando un territorio di matrice alluvionale nel primo comune e un terreno vulcanico nel secondo.L’utilizzo dell’H come prefisso nasce dal desiderio di raccontare il silenzio, richiamo sottile e ironico al desiderio di assentarsi da quelli che sono i filtri di una degustazione scientifica e guidata. Da qui l’enunciazione del Manifesto Rosso Filo! Il fattore H caratterizza tutta la filosofia dell’azienda.”La “H” che dà significati nuovi in silenzio, il fattore “H” inteso come la capacità di andare oltre l’esistente, punto di rottura, l’essere fuori dagli schemi e dai dogmi preordinati per creare e percorre un proprio cammino.”

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