L’origine dell’azienda di famiglia risale alla seconda metà dell’800.L’impegno di trasformazione del vigneto e delle pratiche di cantina, assunto nel 1991 produce il suo primo frutto con la vendemmia del 1993.Una radicata passione per la terra, la decisione di produrre un vino di qualità che rinnovasse la tradizione dei nobili vitigni campani.Il primo intervento ha riguardato il recupero dei vecchi vigneti ed in seguito la realizzazione dei nuovi impianti.La potenzialità del terreno vulcanico e l’incontro con Riccardo Cotarella, enologo di grande valore e particolarmente sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del meridione, portarono alla nascita, nel 1993, del Terra di Lavoro, un prodotto che fu per tutti un’incredibile sorpresa. Da un’affiatata collaborazione tra i protagonisti di questa bella avventura, si è passati oggi ad un’efficiente e moderna struttura animata dallo spirito di sempre.Dal 1997 l’azienda, favorevolmente inserita in un ecosistema particolarmente equilibrato, ha scelto di applicare in campo i dettami dell’Agricoltura Biologica. La Galardi ha progressivamente innestato nuovi vigneti e ad oggi la produzione conta circa 30.000 bottiglie l’anno.Con un’attenta miscela di Aglianico e Piedirosso, un tempo chiamato “Pere ‘e Palummo”, ottenuta da vigne esposte a Sud-Ovest fra i quattrocento e i cinquecento metri sull’incantevole golfo di Gaeta, viene realizzato il Terra di Lavoro, un vino di grande struttura, opportunamente invecchiato in piccole botti di rovere.
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