Nella famosa regione di Mosel sorge questa nuova realtà vitivinicola con meno di 3 ettari in cui Daniel Twardowski, giovane produttore corona il suo sogno: quello di produrre il suo Pinot Nero.Iniziò tutto nel 2006 quando innestò il primo impianto, consapevole dell’utilizzo fin da subito dei migliori cloni di borgogna; solo così poteva cercare “una grande e tortuosa strada”, aspirata al successo del suo progetto, ovvero fare un grande Pinot nero nella Mosella.In questo territorio in cui il clima è particolarmente freddo il lavoro in vigna viene eseguito solamente a mano senza l’impiego di diserbanti così come in cantina ogni lavorazione viene realizzata seguendo le tecniche tradizionali. I vini non sono pompati, o meglio, tutto avviene per gravità in modo da non stressare il vino, anche quando si tratta di imbottigliamento, vengono fermentati a freddo per un periodo che va da 10-14 giorni, sono poi fatti affinare in barrique francesi fino a 18 mesi prima dell’imbottigliamento, e poi altrettanti prima di uscire in commercio.Il nome Pinot Noix è dedicato ai gusci di noce che i corvi raccolgono a fondovalle per farli cadere nella vigna, come un simbolo del ciclo della natura e di un terroir grande e puro.
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