Fu un semplice incontro a dare i presupposti per la costituzione di una delle cantine più rinomate della Valpolicella, quello tra un giovanissimo Romano Dal Forno e il celeberrimo Giuseppe Quintarelli, il vignaiolo che ha posto le basi dell’Amarone moderno.Romano appassionandosi al settore e diventando suo allievo, imparò i suoi segreti e le sue tecniche componendo uno stile innovativo ed unico, mirando ad una viticoltura perfezionista, profondamente radicata nella tradizione.Così, durante i primi anni 80′ subentra alla guida della tenuta di famiglia, posta nella località di Cellore d’Illasi e trasforma la cantina portandola in breve tempo a punto di riferimento della denominazione.Gli attuali 34 ettari vitati sono posizionati parallelamente ai Monti Lessini, nella suggestiva Val d’Illasi, calati in un microclima molto fresco, ventilato e al contempo soleggiato, ideale per la crescita delle varietà autoctone e per un eccellente appassimento delle uve.L’approccio in vigna ricerca il miglior equilibrio possibile, la fertilità del terreno e il mantenimento di una biodiversità particolarmente ampia e stratificata sono ciò che stanno più a cuore a Romano e ai suoi figli, grazie alla salvaguardia di questa sottile armonia, gli interventi in vigna sono praticamente nulli.Mentre la ricchezza, il bilanciamento e la concentrazione delle sue interpretazioni raggiungono picchi qualitativi sbalorditivi.I vitigni coltivati sono i classici Corvina, Corvinone, Rondinella e Croatina, con l’aggiunta dal 1991 dell’Oseleta, varietà sconosciuta, che ha concesso un’impronta originale e caratteristica agli Amaroni e ai Valpolicella di Romano.