Il progresso e l’avvento delle tecnologie moderne ha portato alcune aree produttive semisconosciute a diventare punto di riferimento per determinate tipologie di vino, per la Francia l’esempio più calzante è la Provenza, una regione dove venivano prodotti fino a quel momento rossi e rosé rustici e scialbi.Il cambiamento avvenne alla fine degli ottanta, con l’introduzione del controllo della temperatura durante la vinificazione, ciò permise il passaggio alla tecnica della pressatura diretta, pratica che comporta il viraggio ad una colorazione rosata pallida, caratterizzata da una trama aromatica fine e rinfrescante.Affacciata sul pittoresco golfo di Saint-Tropez troviamo uno dei maggiori produttori, lo Chateau Minuty, una domaine gestita fin dagli anni 30′ dalla famiglia Farnet-Matton.Gabriel Farnet dopo aver rilevato la cantina la rinnovò completamente, ripiantò i vigneti sistemandoli su impianti ad alta densità, in modo da abbassare le rese e inserì le varietà tipiche come il Tibouren, il Rolle e il Grenache.I cambiamenti sancirono un netto miglioramento qualitativo includendolo di diritto nelle 23 domaine classificate come Grand Cru des Côtes de Provence.La costante crescita aziendale aprì al mercato estero e negli anni vennero acquisiti due nuovi poderi, uno a Vidauban su terreni calcareo-argillosi di 80 ettari e l’altro sulle splendide colline di Valderian su una superficie di circa 20 ettari.Seppur lo Chateau Minuty non sia più la realtà artigianale di fine anni 30′, la filosofia aziendale è rimasta intatta, l’importanza e l’attenzione della materia prima rimane un punto cardine della cantina, per questo motivo la vendemmia viene svolta ancora manualmente e sono vietati erbicidi e pesticidi.
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